Ciset-Federturismo, nel 2012 ok arrivi stranieri ma italiani viaggiano di meno

Tiene il turismo straniero, cala quello domestico, frenano i prezzi e diminuisce il fatturato. Queste le previsioni degli operatori del settore per il periodo novembre 2011-aprile 2012 emerse dall’ultima indagine congiunturale, organizzata a metà ottobre dal Ciset in collaborazione con Federturismo-Confindustria e le associazioni di categoria aderenti, presso un campione rappresentativo di imprese turistiche italiane. Secondo gli operatori intervistati, tra novembre 2011 ed aprile 2012 gli arrivi stranieri dovrebbero rimanere pressoché invariati rispetto allo stesso semestre del 2010-2011 (+0,2%), così come le presenze (+0,5%). Diminuzione, invece, per gli arrivi ed i pernottamenti domestici (-1,5% e 1,7%, rispettivamente), così come per il fatturato totale (-1,6%), trainato dalla flessione della domanda italiana e della sua capacità di spesa. E sono l’attuale congiuntura politica ed economica ed il rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti a tenere banco come principali aspetti che governeranno l’andamento del mercato anche nell’inverno 2011-2012, soprattutto sul fronte del turismo italiano. Sul fronte della domanda estera, è stazionario l’andamento dei turisti provenienti da Francia, Regno Unito e Giappone rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a fronte di un leggero incremento della domanda tedesca e di una tendenziale flessione per quella statunitense. Tra gli altri mercati segnalati dagli operatori, in aumento i flussi provenienti dall’Est Europa (soprattutto Russia, Polonia e Repubblica Ceca), dal Benelux, dalla Svizzera e dal Nord Europa, mentre dal lato extraeuropeo in forte crescita la domanda proveniente dal mercato cinese e da tutta l’area asiatica, così come dal Canada, dal Brasile e dai Paesi arabi. Il turismo culturale e d’arte, il turismo fitness e benessere, l’agriturismo e le crociere saranno le tipologie di turismo che registreranno la crescita più vivace tra novembre 2011 e maggio 2012, seguite dal turismo montano e dal termale tradizionale. In leggera flessione, nell’opinione degli intervistati, il turismo d’affari e congressuale che scontano ancora la congiuntura incerta. Tra i turisti italiani che sceglieranno l’estero nell’inverno 2011-2012, il Sud Europa, con Spagna e Francia, sarà la meta privilegiata, seguito dall’Est Europa con Praga e Budapest, ma anche con i centri benessere e le stazioni sciistiche di Slovenia e Croazia. Pressoché stabili le Americhe (Nord e Centro-Sud) così come l’Europa centrale (Austria, Svizzera, eccetera), mentre in flessione il Nord Europa (Regno Unito con Londra, Scandinavia), l’area asiatica, sia meridionale (con Maldive ed India) che soprattutto medio-orientale (con Cina, Giappone e Thailandia), e l’Oceania (Australia e Polinesia). Contrazione anche per la sponda africana del Mediterraneo e soprattutto per il Medio Oriente, aree entrambe penalizzate dal fattore sicurezza, data l’incerta situazione politica e la recrudescenza dei disordini all’interno di alcuni Paesi.