Cia, agriturismo in crescita con un incremento di circa il 2,5% tra luglio e settembre

L’agriturismo inverte la rotta e comincia ad ingranare la ripresa. “Dopo un 2010 da dimenticare ed i primi segnali positivi arrivati con le vacanze di Pasqua ed il ponte del 2 giugno, la stagione estiva riapre i giochi e preannuncia il riscatto dell’ecoturismo”. Lo afferma Turismo Verde, l’associazione nazionale agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori per la quale “non sarà certo un vero e proprio boom come quello registrato tra il 2000 ed il 2008, ma tra luglio e settembre è prevedibile un incremento tra il 2 ed il 2,5% sia di presenze che di giro d’affari. Dopo il crollo dell’8% registrato lo scorso anno, l’estate 2011 – continua l’associazione – promette bene: complici i prezzi rimasti invariati rispetto al 2010, la possibilità dei last minute e di pacchetti sempre più personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere). Le previsioni per i prossimi tre mesi – spiega Turismo Verde-Cia – parlano di oltre 2 milioni di pernottamenti totali, di una durata media del soggiorno in campagna di 4/5 giorni (ma si supera la settimana per le strutture con piscina o con campeggio) e di un giro d’affari complessivo compreso tra i 600 e i 650 milioni di euro, circa la metà del fatturato annuo del comparto. D’altra parte – prosegue Turismo Verde-Cia – a chi sceglie ferie sostenibili e responsabili, gli agriturismi offrono sempre più servizi: non solo natura ed escursionismo, birdwatching ed aree benessere attrezzate, passeggiate guidate a cavallo o in bicicletta, ma la possibilità di ritemprarsi dallo stress della città imparando a fare qualcosa di particolare. Allora ecco corsi per riconoscere ed utilizzare le erbe aromatiche e spontanee, corsi per preparare impacchi cosmetici naturali per la cura del corpo, corsi di cucina. E poi attività di svago pensate per i bambini, con la possibilità di partecipare alla vita agricola dell’azienda. Senza dimenticare il fondamentale aspetto enogastronomico, con una ristorazione attenta alla stagionalità dei prodotti e menu biologici legati al territorio ed alle tradizioni locali. Secondo le stime di Turismo Verde-Cia, infine, per le prossime settimane la Puglia, la Sicilia, la Liguria e la Bassa Toscana con il mare, le città d’arte e le specialità culinarie saranno le regioni più gettonate. Ma andranno molto bene – conclude l’associazione – anche il Veneto, il Piemonte, l’Emilia Romagna, il Trentino e la Campania”.