Calo generalizzato dei turisti in Tunisia

TunisiaNonostante gli sforzi profusi, con il varo di una campagna internazionale mirata a recuperare l’attenzione del mercato internazionale, il turismo tunisino continua ad accusare delle perdite che, sebbene contenute rispetto al 2012, segnano un baratro se confrontate alle cifre del ”prima della rivoluzione”. Secondo i dati raccolti dall’Ufficio nazionale del turismo e citati dalla Tap, dal primo gennaio al 20 febbraio in Tunisia sono arrivati 439.708 turisti. Un numero inferiore del 20,4% a quello del 2010 e del 7,7% rispetto allo scorso anno. Disaggregando i dati per flussi, si evidenzia che il calo è generalizzato, cioè non è stato determinato dal crollo di arrivi da una singola nazione, evidenziando quindi che il problema d’immagine di cui soffre in questo periodo la Tunisia è considerato tale da tutti i tradizionali bacini d’arrivo dei turisti. A subire questo fenomeno sono stati i due tradizionali mercati di riferimento del turismo tunisino, quello europeo e quello maghrebino. In particolare, nel periodo preso in esame sono arrivati dall’Europa in 122.624 contro i 175.443 che avevano scelto la Tunisia nel 2010, con un arretramento pari al 30,1% (rispetto al 2012 il calo è stato del 5,4%). Nella ‘classifica’ dei Paesi, i maggiori arrivi sono stati di francesi (44.283), seguiti da tedeschi (18.707) ed italinai (18.146). Come sempre, in testa agli arrivi per quanto riguarda i mercati maghrebini sono stati gli algerini (81.529), seguiti dai libici, dai marocchini e dai mauritani.