Il nanismo delle imprese alberghiere italiane frena l’arrivo dei turisti stranieri e per questa ragione “il governo ha deciso di istituire i distretti turistico-alberghieri”: è quanto ha riferito il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla nel corso della presentazione a Palazzo Chigi dello spot per la promozione del Mezzogiorno. “L’Italia ha 2,2 milioni di posti letto alberghieri – ha ricordato il Ministro – ma questi sono distribuiti su una rete di imprese dalle dimensioni relativamente piccole”. La media italiana, ha spiegato il Ministro, è di 66 posti letto per esercizio, quindi è più difficile rispondere con efficienza alle richieste dei grandi buyers internazionali che ragionano su numeri molto elevati”. Per questa ragione, ha ribadito la titolare delle politiche turistiche, “il governo ha deciso di istituire i distretti turistico-alberghieri che consentiranno di operare in zone a burocrazia zero, con una dimensione critica utile per interloquire con i grandi operatori del turismo organizzato internazionale e conseguentemente portare il dato di venduto effettivo al pari di quello relativo alle richieste dei viaggiatori”. Il provvedimento sui distretti alberghieri è contenuto nel decreto Sviluppo in attesa di conversione.