Bocca (Confturismo): A Pasqua vincono l’Italia ed il last minute

Il last minute pasquale premia il sistema turistico italiano. “È ancora presto – dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e di Confturismo, nonché vicepresidente vicario di Confcommercio – per fare bilanci: indicazioni più precise si avranno sicuramente nei prossimi giorni. Tuttavia, in generale a Pasqua gli italiani preferiscono restare nel Belpaese. Sicuramente, da quello che sta succedendo nel Nord Africa ne trae beneficio il turismo in Italia. Sono pochi, infatti, gli italiani che hanno scelto le zone del Mar Rosso come meta turistica per il ponte pasquale. Avremo quindi – osserva Bocca – un movimento di turisti italiani che hanno preferito il proprio Paese alle mete del Nord Africa. E questo è un aspetto importante, visto che abbiamo bisogno che si spenda dentro i confini nazionali. Quest’anno, poi -sottolinea – la Pasqua alta favorirà, come scelta, una meta marina. Anche se, come al solito, gli italiani sceglieranno all’ultimo momento tra il mare o una città d’arte”. Per Bernabò Bocca, gli italiani “nella scelta del luogo dove trascorrere la Pasqua terranno parecchio conto delle condizioni metereologiche. Questo – spiega – è un aspetto fondamentale quando si deve scegliere dove andare. Gli italiani ricorreranno, come sempre, alle previsioni del tempo, e solo dopo procederanno con le prenotazioni. Anche per questo non è possibile, con certezza, fornire indicazioni su dove andranno per Pasqua. Chiaro è – continua – che stiamo parlando di un weekend lungo, che va da un minimo di tre giorni ad un massimo di cinque. Pochi giorni per organizzare un viaggio all’estero, a meno che non si punti, ad esempio, alla Turchia. Del resto, Istanbul sta diventando un avversario temibile per l’Italia anche in altri periodi dell’anno. Ovviamente – rimarca il presidente di Federalberghi e di Confturismo – c’è chi allungherà le festività pasquali di qualche giorno, dirottandosi verso mete più lontane. In questo caso, avendo a disposizione dieci giorni, si ammortizzano economicamente viaggi molto più lunghi anche verso altri continenti”.