Una delegazione di Assoturismo-Confesercenti, guidata dal presidente nazionale Claudio Albonetti, ha incontrato il ministro Massimo Bray per un esame della difficile situazione del turismo italiano. Sull’esito dell’incontro, Albonetti ha sottolineato che “è con grande soddisfazione che sottolineo la disponibilità e l’attenzione con le quali il Ministro Bray ha valutato le nostre proposte, esprimendo una sostanziale condivisione sull’esigenza di una nuova strategia del Paese per rilanciare il nostro turismo. Molto informato su quanto sta accadendo nel settore il Ministro ci è parso determinato sul da farsi. Siamo usciti da questo incontro con la speranza che si sia aperta una fase di confronto e collaborazione – ha aggiunto – che possa condurre verso decisioni in grado di affrontare concretamente le difficoltà del settore che si manifestano anche in questa estate. Al Ministro abbiamo espresso la forte convinzione che il turismo può essere un antidoto efficace contro il rischio di declino della nostra economia ma bisogna fare presto. Siamo certi che il Ministro non sottovaluterà queste nostre preoccupazioni”. Assoturismo ha consegnato al Ministro un documento nel quale si evidenzia come, nella lunga fase di crisi che attraversa la nostra economia, il turismo potrebbe assolvere ad un ruolo fondamentale per ricreare lavoro. Non a caso un recente studio negli Stati Uniti d’America, segnala che solo la presenza di 33 turisti in più è in grado di determinare un posto di lavoro aggiuntivo. Assoturismo ha ribadito, inoltre, che occorre attuare, con urgenza, una modifica di ordine costituzionale, attraverso il superamento del titolo V della Carta costituzionale che prevede l’attribuzione alle Regioni di competenza esclusiva in materia turistica, restituendo allo Stato una centralità in funzione di legislazione, di controllo, di gestione e di promozione del nostro sistema nel quale resti comunque importante il ruolo delle autonomie locali, con un Ministero dedicato al Turismo che abbia capacità e valenza politica di primo piano, con risorse finanziarie proprie, in grado di poter fungere da coordinamento con gli altri dicasteri interessati e coinvolti nello sviluppo del settore: Ambiente, Beni Culturali, Trasporti e Infrastrutture, Politiche comunitarie, Rapporti con le Regioni, Sviluppo Economico e Finanze.
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