E’ ancora bloccato in Sicilia il collegamento marittimo fra Giardini Naxos e le isole Eolie che avrebbe dovuto partire il primo giugno ed essere operato da un catamarano della Smiv (Società marittima italiana). Il servizio è fermo nonostante la compagnia abbia espletato tutte le richieste necessarie fatte dalla Capitaneria di porto di Messina. La vicenda è diventata argomento di una interrogazione al Senato da parte del capogruppo dell’Udc a Palazzo Madama, Gianpiero D’Alia, che chiede al ministro dei Trasporti Altero Matteoli se “è a conoscenza dei motivi effettivi per i quali l’autorità’ marittima, stante il rispetto da parte della Smiv dell’unica condizione che aveva posto inizialmente per l’autorizzazione all’ormeggio, abbia problemi che non possono non apparire pretestuosi e se, sulla vicenda intenda intervenire per risolvere una questione che si sta traducendo in un’occasione persa per l’incremento del turismo”.In particolare, gli ostacoli sono sorti il 31 maggio, un giorno prima dell’avvio del collegamento, e solo dopo la prova d’ormeggio del catamarano nel porto di Giardini Naxos. D’Alia sottolinea anche come il blocco del progetto ha causato alla Smiv già un danno economico di 100 mila euro e perdita per la Smiv di credibilità con i circuiti turistici, dove il servizio da tempo viene pubblicizzato. “Senza considerare – ha aggiunto il capogruppo dell’Unione di Centro – le unità lavorative impiegate, a bordo e nell’ufficio aperto a Taormina, che in una terra perennemente in crisi di posti di lavoro, quale la Sicilia, significano ossigeno irrinunciabile per l’occupazione”.