Disco rosso europeo per sagre e concerti. La Commissione europea ha infatti imposto di non finanziare più eventi sportivi, grandi kermesse e manifestazioni culturali o promozionali. Secondo Bruxelles hanno “scarso valore aggiunto”. La decisione è stata presa a livello comunitario e vale per tutte le Regioni italiane. Bruxelles ha spedito da qualche settimana il Position Paper, cioè le direttive per la preparazione dei piani di spesa, italiani e regionali, dei fondi comunitari per gli anni 2014-2020. Nel documento si legge che “il supporto ad eventi sportivi, culturali, turistici, promozionali e d’intrattenimento non deve essere finanziato dal Fesr per via del loro scarso valore aggiunto”. Lo stesso vale per “iniziative di marketing territoriale”. Quello che si profila all’orizzonte, quindi, è un braccio di ferro: il governo nazionale dovrà supportare le richieste delle Regioni per superare lo stop comunitario. A questo punto non rimane che attendere l’esito elettorale e vedere se e come deciderà di procedere il nuovo Esecutivo.
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