Giornata concitata che si è risolta in un nulla di fatto, ieri, quella che ha visto la riunione del consiglio di amministrazione Alitalia. Giunto in serata, il comunicato recita quanto segue: “Il consiglio di amministrazione di Air France-KLM riunito il 23 settembre è stato informato della situazione di Alitalia per come è percepita dalla direzione generale del gruppo. Il consiglio ha considerato indispensabile ricevere le informazioni che dovrebbero essere fornite dalla direzione generale di Alitalia, in occasione della riunione del prossimo consiglio di amministrazione della compagnia italiana”. Si rimanda, dunque, e questo dopo le dichiarazioni del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: “Non ci sono preclusioni del governo ad un passaggio di Air France-KLM dal 25% al 50%”. Come riferisce il ‘Corriere della Sera’ odierno, il consiglio è stato bloccato dalla divisione al suo interno tra favorevoli e contrari ad un aumento dell’impegno nella compagnia aerea italiana. “I più scettici – scrive il Corriere – sono gli olandesi di KLM, che preferirebbero investire risorse in mercati emergenti e non in una compagnia del Sud Europa appesantita da un miliardo di debiti, oltretutto in una fase che vede Air France-KLM già impegnata duramente a ridurre il debito proprio”. Perplessità condivisa dal presidente francese del gruppo, Alexandre de Juniac, molto meno entusiasta di un avvicinamento ulteriore con Alitalia rispetto al predecessore Jean-Cyril Spinetta, che ha lasciato il vettore il primo luglio scorso ed era stato il grande fautore della fusione.
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