L’imposizione da parte dell’ Unione europea della ‘carbon tax’ alle compagnie aeree potrebbe portare ad una “guerra commerciale” secondo Tom Enders, presidente esecutivo dell’Airbus. Parlando in una conferenza internazionale a Singapore, Enders ha affermato di aver studiato le posizioni della Cina, della Russia, degli Stati Uniti e dell’India e di aver concluso che “quella che è nata come una soluzione al problema dell’ambiente si è trasformata in una potenziale fonte di una guerra commerciale”. L’Ue ha stabilito che dal primo gennaio scorso tutte le compagnie aeree che operano in Europa devono acquistare l’equivalente del 15% delle loro emissioni di gas inquinanti. Nel 2012 la nuova imposta chiamata ‘carbon tax’ dovrebbe portare 256 milioni di euro nelle casse dell’Ue, secondo la Commissione europea. La Cina e gli Stati Uniti hanno rifiutato di pagare la ‘carbon tax’ che è stata aspramente criticata anche dalla Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo. Nella stessa conferenza il direttore generale della Iata Tony Tyler ha sostenuto che “l’aviazione civile non si può davvero permettere di essere trascinata in un conflitto politico o commerciale”.