Aica, bene 2011 ma con crisi incognita chiusura d'anno

“I dati del Focus Aica (Associazione di Confindustria che riunisce le compagnie alberghiere italiane ed internazionali operanti in Italia) del 2010 evidenziano con decisione una crescita del settore dato dall’incremento delle presenze e degli arrivi internazionali”. A sostenerlo è stata Chema Basterrechea, vicepresidente vicario di Confindustria Aica, in occasione della presentazione dell’ottava edizione del Focus Aica, che aggrega e confronta i bilanci delle catene alberghiere ed i dati di investimento e di occupazione del settore turistico. “Siamo però ancora lontani dai valori registrati nel 2007 – ha spiegato l’esponente di Confindustria Aica – ed il nuovo culmine della crisi finanziaria a cui oggi assistiamo sta condizionando negativamente gli andamenti e le previsioni delle compagnie alberghiere degli ultimi mesi del 2011 in tutta Italia”. Per il Belpaese le previsioni indicano il rafforzamento del recupero già avviato nel 2010 con un +2,2% per il 2011, che dovrebbe ulteriormente consolidarsi nel 2012 (+3%) ma che comunque non consente ancora di annullare del tutto le perdite accumulate nel biennio 2008-2009. Secondo le previsioni elaborate da Confindustria Aica sulle perfomance economiche degli hotel delle compagnie associate, il 2011 si chiuderà con un tasso di occupazione del 61,6% contro il 59,1% del 2010. Il trend positivo – conclude Aica – potrebbe lasciare spazio a nuove evoluzioni: è ragionevole pensare che, come sempre, la delicata e mutevole situazione economica avrà un impatto sui flussi turistici nel corso del prossimo esercizio”.