Agriturist, l’inizio del 2013 peggio dell’anno scorso

AgriturismoSecondo gli ultimi dati della Banca d’Italia sul movimento turistico internazionale da e verso l’Italia nel 2012 (periodo gennaio-novembre), la bilancia dei pagamenti segna una ripresa dell’attivo (+12,6%). Ma, rileva Agriturist (Confagricoltura), c’è poco di che rallegrarsi: gli italiani per viaggiare all’estero spendono sempre meno (-1,1%), gli stranieri per visitare l’Italia spendono qualcosa in più (+3,6%) ma, rispetto al 2011, i pernottamenti degli stranieri sono rimasti sostanzialmente fermi (+0,1%).  Decisamente negativo, nel 2012, l’andamento del turismo interno. Secondo un’ elaborazione di Agriturist su rilevamenti a campione dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (periodo gennaio-settembre), gli alberghi sono a -17% e gli agriturismi a -12%. “L’inizio del 2013 – prosegue la nota di Agriturist – non promette nulla di buono. Rispetto allo stesso periodo del 2012 (10 gennaio-20 febbraio), le visite dall’Italia al sito internet www.agriturist.it registrano una flessione nell’ordine del 20%; quelle dall’estero sono a -10%. Si radicalizzano dunque, per effetto della crisi economica, la concentrazione della domanda turistica in pochi periodi festivi dell’anno (Pasqua, ferie estive e Capodanno) e la forte riduzione dei viaggi di fine settimana, già registrate nei tre anni passati. Intanto – conclude Agriturist – le aziende turistiche (e agrituristiche) hanno appena subìto la batosta dell’Imu e saranno colpite, in luglio, dalla Tares, che si annuncia più pesante, almeno del 25%, rispetto alla precedente imposta sullo smaltimento dei rifiuti. Molte aziende, poi, devono anche fare i conti con l’imposta di soggiorno”.