Solo il 20% degli italiani quest’anno andrà in vacanza ed il 62% per una sola settimana, con un aumento medio della spesa per famiglia di 200 euro. Lo rileva un’indagine dell’Associazione per la Difesa ed Orientamento Consumatori, secondo cui il budget per il 56% dei vacanzieri è mediamente di 700 euro e le mete più gettonate sono agriturismi e terme. Secondo l’Associazione, dunque, “sarà un’estate nera per il turismo: solo un quinto degli italiani andrà in vacanza e la maggior parte di questi opterà per viaggi brevi e economici – dichiara Carlo Pileri, presidente di Adoc – Secondo i risultati dell’indagine, sei italiani su dieci soggiorneranno al massimo per una settimana, mentre solo l’1% potrà permettersi quasi un mese di relax. Anche perché‚ per spostarsi ed alloggiare quest’anno, si spenderanno in media 200 euro in più che nel 2010”. L’Adoc sottolinea come il costo di un traghetto quest’anno sia aumentato del 70%, pari a circa 230 euro di aggravio rispetto allo scorso anno, e per un biglietto aereo di andata e ritorno si spendono in media 112 euro in più, con un rialzo del 25%, mentre un biglietto del treno costa il 7% in più. Prendere l’auto comporterà un esborso maggiore di oltre 20 euro per due pieni. In rialzo dell’1,6% anche i pacchetti vacanza ‘tutto compreso’, mentre l’alloggio in un albergo a mezza pensione per una settimana costa lo 0,8% in più. La spesa media di una singola persona, per viaggio ed alloggio, si aggira sui 700 euro, solo il 2% ha preventivato un budget superiore a 1.000 euro per le proprie vacanze. Inoltre, il carovita ha costretto a ridurre drasticamente il soggiorno fuori casa. Dunque crescono i viaggi low cost, scelti dal 39% dei vacanzieri, e quelli pagati a rate, circa l’11%. Secondo l’Adoc, infatti, l’indebitamento per le vacanze sta divenendo una pratica diffusa, in crescita di circa il 2% rispetto allo scorso anno, per un importo medio tra i 1.500 ed i 2.000 euro. Sia i viaggi che gli alberghi ed i ristoranti, oggi, vengono pagati a rate. “Con il rischio, elevato – si sottolinea – che il relax di una settimana si tramuti in un sacrifico economico troppo oneroso da sostenere durante il resto dell’anno, visto che gli interessi arrivano anche fino al 24%”. Anche i tour operator stessi offrono prodotti finanziari ad hoc, che vanno ad aggiungersi agli altri tipi d’indebitamento. “Il 58% sceglierà l’Italia ed in particolare le località marittime come meta del proprio viaggio – continua Pileri – per chi andrà all’estero la meta preferita è l’Europa, in particolare le città d’arte; solo il 23% si sposterà oltreoceano. Il 62% acquisterà un biglietto low cost o si organizzerà in completa autonomia, magari in camper. I campeggi hanno registrato un aumento delle prenotazioni del 2%, diventando la meta preferita dal 5% dei vacanzieri”. Infine, Adoc segnala come un nuovo fenomeno che sta prendendo sempre più piede sia il couch surfing, letteralmente “saltare da un divano all’altro”. E’ un programma che permette di mettere in contatto persone da ogni parte del mondo. C’è chi mette a disposizione una stanza della sua casa e c’è chi parte e cerca un posto in cui poter sostare per qualche giorno. “E’ un sistema che offre la possibilità di viaggiare a costi molto bassi, una sorta di tour operator fai-da-te. Solo in Italia sono oltre 33.000 i ‘praticanti’, che crescono alla media del 2% l’anno. L’età media è molto bassa, intorno ai 28 anni, ma ci sono casi in cui a viaggiare in questo modo sono persone ultra sessantenni”.