La soap opera di Alitalia-Etihad Airways ha un colpo di scena. Come in un corteggiamento che sembra destinato ad aver successo ma si arena con il rischio del fidanzamento fallito, infatti, l’accordo dato per imminente e che avrebbe permesso alla compagnia aerea degli Emirati di entrare nell’azienda italiana avrebbe subito un brusco stop ieri sera. A darne notizia è ‘Il Messagero’ di oggi, che specifica come la parte araba avrebbe evidenziato l’inesistenza, almeno per il momento, delle condizioni tecniche e di quelle politiche per far decollare l’alleanza. A spingere i vertici di Abu Dhabi alla mossa, il mancato recepimento da parte di governo italiano ed azionisti italiani delle condizioni poste da Etihad. I manager della compagnia araba, in particolare, non avrebbero ricevuto le garanzie richieste né dal fronte governativo (questione rotte da Milano Linate, collegamenti con l’Alta velocità per l’ hub di Roma Fiumicino, limitazione dei benefici delle low cost) né sul nodo esuberi (tagli strutturali di almeno 3.000 posti) né, infine, circa l’abbattimento dei debiti da parte delle banche. L’anticipazione del quotidiano romano non trova per ora nessuna conferma, sia da parte di Alitalia che della stessa Etihad.
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