Federbalneari Lazio: le priorità per il rilancio del turismo balneare

Stabilizzare le concessioni demaniali al 2033, avviare un piano di destagionalizzazione e di rigenerazione urbana per trasformare il turismo nella nostra Regione ed avviare subito un grande progetto regionale di contrasto all’erosione. Sono queste le priorità indicate da Federbalneari Lazio per rilanciare il turismo balneare.

In proposito Federbalneari Italia ha già redatto ed inviato al Governo un documento di programma con le proposte di rilancio per la Fase 3 post Covid-19 a cui si unisce anche la Federazione del Lazio. Tra le principali proposte la prima riguarda l’attuazione della stabilizzazione del sistema turistico balneare italiano, necessaria per dare certezze di scadenza delle concessioni demaniali all’anno 2033. Ci sono poi l’allineamento dell’Iva al 10% del settore balneare al comparto del turistico ricettivo, misura questa divenuta una priorità economica e la sospensione della seconda rata dell’IMU, relativa al secondo trimestre 2020, misura necessaria per dare respiro alle imprese del comparto del turismo italiano.

Insieme a queste misure nazionali a livello regionale per Federbalneari Lazio è necessario avviare una reale destagionalizzazione, uno strumento fondamentale che consentirebbe un incremento dei flussi e delle attività turistiche nei mesi di bassa stagione e consentirebbe agli imprenditori balneari di provare ad ammortizzare le perdite effettuando una programmazione a lungo termine. Un’altra priorità è rappresentata dal sostegno alla misura dell’Ecobonus: questo, infatti, permetterebbe di puntare alla modernizzazione dell’offerta turistica partendo dalla riqualificazione e valorizzazione delle infrastrutture turistiche del litorale, in un’ottica di salvaguardia del paesaggio stimolando gli investimenti fino al 2033.

“Pensiamo soprattutto a quelle zone colpite dal fenomeno dell’erosione sia nel litorale sud del Lazio, Fiumicino, Fregene e Ostia, e sia nel litorale  nord, Ladispoli, Santa Marinella, Tarquinia e Montalto di Castro. In queste aree poter usufruire ancora per un anno dell’Ecobonus consentirebbe di mettere in campo progettualità per la protezione e la salvaguardia della costa e per modernizzare l’offerta di turismo. Il settore del turismo balneare oggi sta provando a contenere perdite d’esercizio stimate al 50% circa ma si rischia il default – spiega Marco Maurelli, Presidente Federbalneari Lazio – Per questo, oltre ad indicare le priorità di intervento, chiediamo che il quadro emendativo al DL Rilancio, presentato dalle varie associazioni di categoria in materia di turismo balneare regionale, venga sostenuto. E’ necessario mettere in campo misure straordinarie per evitare che, a stagione conclusa, si assista alla chiusura definitiva di moltissime attività imprenditoriali balneari”.

Per Federbalneari Lazio sarà fondamentale avviare insieme ai Comuni costieri e alla Regione un grande sforzo condiviso per approvare definitivamente il PUAR, per riprogrammare e rilanciare l’economia turistica del litorale in regime economico post Covid 19, con una visione che metta a sistema la cultura, l’ambiente, il patrimonio in grado di valorizzare le peculiarità del territorio nell’ottica di un’offerta turistica integrata.