Solo il silenzio esiste davvero, come scrisse José Saramago. Il silenzio esiste e offre anche diverse opportunità: riordinare i pensieri, riflettere sulla nostra vita, trovare un attimo di pace dalla frenesia del quotidiano. L’epoca nella quale viviamo ha messo da parte il silenzio: nella società caratterizzata dai social media, tutti parlano spesso senza tenere conto delle conseguenze di ciò che dicono. Quindi, se il silenzio è d’oro, come dice un vecchio proverbio, al giorno d’oggi lo pratichiamo poco. Tuttavia a ricordare l’importanza del silenzio è un’occasione che si svolge ogni anno a Bali, isola indonesiana, il Nyepi Day, dove, per celebrare l’arrivo del Capodanno balinese, si resta zitti e al buio per un giorno intero.
Un viaggio non per tutti, dove il silenzio è protagonista quello proposto da Exotic Tour, operatore di Quality Group, “Il Viaggio del Silenzio – Java e Bali”, di 12 giorni/10 notti, che porta a Bali, in occasione dei festeggiamenti per il magico e sacro Capodanno, dove, durante la notte della luna nuova, non si sente proferir parola, tutte le luci sono spente e il buio è totale.
“Svuota te stesso e lascia che l’universo ti riempia.” Un evento unico al mondo, tramandato da generazioni, ancora sacro e rispettato da tutta l’Isola di Bali. Narra una leggenda che il silenzio, mantenuto su tutta l’isola, inganna gli spiriti del male; questi perdono ogni riferimento e si allontanano, lasciando Bali ai suoi abitanti.
Il viaggio consente di visitare anche l’isola di Java, oltre a Bali e infatti, la partenza per l’Indonesia, è prevista il 2 marzo 2019, da Milano Malpensa per Jogjakarta; si entra subito nel vivo del viaggio con trasferimento al Purawisata per una cena tipica accompagnata dalle danza Ramayana, una rappresentazione artistica tipica di Java, che include, danza, teatro e musica. Jogjakarta è protagonista dei primi giorni di viaggio, con diverse visite, tra cui quella al Palazzo Reale del Sultano Keraton (Jogjakarta), dove colpiscono il Dio Rama a grandezza naturale e le marionette usate durante le cerimonie nuziali; al Prambanan, complesso di templi Induisti che si estende per diversi chilometri, fu costruito all’incirca nel 850 d.C. e nel 1991 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO; al famosissimo tempio di Borobudur, il più grande tempio buddista al mondo.
Il giorno successivo si vola a Denpasar sull’isola di Bali, e trasferimento al villaggio di Banjar per assistere alla preparazione della cerimonia dell’OgohOgoh, una parata di raffigurazioni giganti di esseri mitologici e demoni. Visita del Tempio di Uluwatu prima di assistere al Festival di OgohOgoh, con la parata colorata dei Pupazzi Giganti. Si pernotta a Jimbaran in hotel 5 stelle.
Il 7 marzo è il giorno clou del viaggio, ovvero il Nyepi Day, ovvero il “Silence Day”, il Giorno del Silenzio. Tutti i negozi, spiagge, bar e ristoranti pubblici sono chiusi e nessuno è autorizzato a lasciare la propria casa o hotel. È il momento più simbolico nonostante l’apparenza, una giornata di contemplazione, meditazione e perché no, anche per ritrovare sé stessi. L’intera isola resta vuota, nessuno può circolare per strada, non ci sono rumori né luce. Tutta l’isola di Bali deve sembrare deserta in quanto si crede che lo spirito del Male passerà su tutta l’isola. Chi partecipa al viaggio non può lasciare l’hotel dalle 6 del mattino del 7 marzo fino alle 6 del mattino dell’8 marzo, ridurre al minimo le illuminazioni interne (non devono essere viste luci accese dall’esterno) parlare a bassa voce, le televisioni e i canali cablati restano spenti, così come la linea WIFI. Le luci all’esterno sono spente dal tramonto del 7 marzo fino al tramonto dell’8 marzo.
Dopo una giornata nel silenzio più completo, l’8 marzo si assiste alla Cerimonia di OmedOmed, nei pressi di Denpasar, rituale che si celebra da più di 100 anni. In origine, solo la gente del villaggio di Banjar Kaja Sesetan era ammessa alla funzione del bacio collettivo. Oggi è diventata una cerimonia per i giovani del villaggio per esprimere la loro gioia durante il primo giorno Balinese dell’anno. OmedOmed coinvolge ragazzi dai 17 ai 30 anni. La processione inizia con le preghiere dei giovani tutti insieme per invocare la sicurezza. Dopo le preghiere gli uomini e le donne si separano, uno di fronte all’altro nella via principale. I ragazzi cingono le ragazze e le danno un bacio, mentre altre persone versano su di loro secchi d’acqua.
Gli ultimi giorni del viaggio sono liberi, con possibilità di trascorrere giornate al mare di Jimbaran o approfittare delle attività in hotel.