Nel mondo digitale di oggi, offrire un’esperienza d’acquisto veloce, semplice e indimenticabile è diventato fondamentale. E il settore dei viaggi non fa eccezione. L’anno scorso l’afflusso di turisti internazionali ha toccato quota 1,4 miliardi, arrivando a questo traguardo due anni prima delle previsioni. Sono in crescita sia il numero dei viaggiatori sia le loro esigenze individuali.
In che modo però è possibile personalizzare l’offerta per un viaggiatore sempre più sofisticato mantenendo al contempo tempi di risposta inferiori al secondo? E come affrontare con efficienza un picco improvviso nella domanda di viaggi generata da eventi di shopping come il Black Friday?
Per affrontare queste sfide occorre un nuovo paradigma nei sistemi che fanno funzionare il settore. In questa prospettiva, Amadeus ha segnato una tappa fondamentale per l’infrastruttura dei suoi sistemi iniziando a trasferire le sue applicazioni sui server di Google Cloud in seguito alla dismissione dei suoi mainframe.
Questo passo cruciale fa di Amadeus il primo fornitore di tecnologia di viaggio a utilizzare su cloud pubblico un’importante applicazione del settore dei viaggi, Master Pricer. Questo spostamento rappresenta un ulteriore passo in avanti nella visione di Amadeus verso un’architettura basata su cloud, distribuita nel mondo su piattaforme private e pubbliche, che conferisca maggiore velocità, reattività e flessibilità alle operazioni globali
Gabriele Rispoli, Direttore Commerciale Amadeus Italia commenta: “Nella nostra industry fortemente competitiva, i tempi di risposta inferiori al secondo e la flessibilità di deployment sono diventati essenziali per mantenere le aspettative dei viaggiatori. Entriamo in una nuova era dell’innovazione di viaggio grazie a sistemi aperti su cloud, che si adattano a necessità dei viaggiatori diventate inevitabilmente anche esigenze delle Agenzie di Viaggio”.
“Questa evoluzione è il frutto dell’instancabile impegno di Amadeus nell’investire in tecnologie. Il nostro lavoro infatti è rivolto ad innovare più rapidamente e a fondo ambiti come l’Intelligenza artificiale, l’Internet delle cose e il machine learning, che offriranno al viaggiatore e alle Agenzie nuove opportunità. Il futuro dei viaggi è necessariamente nel cloud”, conclude Rispoli.