Il Portogallo è il primo paese a ricevere il premio “Destinazione Turistica Accessibile 2019” dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT).
Il riconoscimento è stato consegnato durante la 23a Assemblea Generale dell’OMT, che si è svolta a San Pietroburgo. Il Portogallo è l’unico paese a ricevere il premio, che viene assegnato per la prima volta dalla OMT in collaborazione con la Fondazione ONCE, e che riconosce gli sforzi del Portogallo per promuovere l’accessibilità nel turismo. Solo in Europa esiste un mercato di 90 milioni di turisti con esigenze di mobilità specifiche, quindi questo riconoscimento è molto importante per posizionare il Portogallo come leader nell’accessibilità.
L’assegnazione del Portogallo come paese accessibile è stata una delle grandi priorità del governo. Nel 2016 è stato lanciato il programma All for All, con l’obiettivo di potenziare l’offerta turistica nazionale, creare itinerari accessibili a livello nazionale, diffondere l’offerta accessibili da nord a sud e promuovere il Portogallo come destinazione inclusiva per tutti.
In questo contesto sono stati creati itinerari accessibili che sono disponibili sul sito VisitPortugal, con guide sulle buone pratiche e una linea di finanziamento specifica per appoggiare i progetti di accessibilità nel turismo nell’ambito del Programma “Valorizar”.
Ad oggi sono stati sostenuti 116 progetti, che rappresentano un investimento di 20 milioni di euro e che hanno ricevuto un appoggio di 14 milioni di euro. Tra i progetti sostenuti figurano, ad esempio, la creazione di accessibilità nel Convento di Cristo (Tomar), nel Castello di San Jorge (Lisbona), nel Palazzo Nazionale di Mafra e nelle Cantine Calém (Vila Nova de Gaia).
Inoltre, è stato lanciato il portale e l’applicazione “Tur4All”, che permettono di conoscere l’offerta alberghiera, ristoranti e cultura per le persone con specifiche esigenze di mobilità in Portogallo e Spagna. Nelle Scuole del Turismo, è stato incluso nei programmi per gli studenti un modulo dedicato al turismo accessibile, per un totale di 1.059 studenti formati in questa materia.
Oltre al programma “Spiaggia accessibile”, quest’anno è stato lanciato il Programma “Festival+Accessibili”, che mira a selezionare gli eventi che offrono le condizioni di accessibilità per le persone con esigenze specifiche, come donne incinte, anziani, persone su sedie a rotelle, cieche, solo per citarne alcuni.
Così il Segretario di Stato per il Turismo, Ana Mendes Godinho: “Questa distinzione viene accolta con enorme soddisfazione e rappresenta un motivo in più per spingere il Portogallo come destinazione più inclusiva al mondo. Si tratta di una questione di cittadinanza e questo è anche un segmento molto importante nel turismo mondiale. C’è ancora molto da fare e non bisogna assolutamente farsi scappare questa occasione”.
“Questo è il riconoscimento di un lavoro solido e strutturato che il Portogallo sta facendo nel campo della promozione di una maggiore e migliore accessibilità per tutti”, afferma il Segretario di Stato per l’inclusione di Persone con Disabilità, Ana Sofia Antunes, evidenziando, oltre alla già citata linea di finanziamento al Turismo Accessibile, il Programma “Più Accesso”. Quest’ultimo appoggerà progetti per promuovere l’accessibilità in circa 50 comuni per un valore complessivo di 15 milioni di euro, nonché la realizzazione di indagini globali sulle condizioni di accessibilità dell’edificato pubblico che consentiranno allo Stato di elaborare piani pluriannuali per migliorare l’accessibilità nel rispettivo patrimonio. “Questo governo ha compiuto passi evidenti verso la trasformazione del Portogallo in un vero paese inclusivo. Da qui non si torna indietro poiché è un dovere per tutti coloro per cui lavoriamo, siano essi disabili o condizionati dalla loro mobilità”, ha aggiunto Ana Sofia Antunes.