Affitti brevi, il codice identificativo è legge. Centinaio: prende via percorso legalità nel settore

“La nostra priorità è sempre stata la lotta all’abusivismo. Oggi possiamo finalmente dire che prende realmente corpo quel percorso di legalità nel turismo del nostro Paese di cui abbiamo parlato in questi mesi e che ci ha chiesto tutto il settore. Con l’approvazione definitiva al Dl Crescita, il Codice Identificativo è finalmente legge. Il turismo avrà ora uno strumento vero, reale, utile e semplice per migliorare l’offerta e intercettare quella parte di abusivismo presente nel settore e che danneggia quanti operano nella legalità e ne rispetto delle leggi”.

È quanto dichiara il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio.

“Incontrerò le Regioni per accelerare al più presto l’introduzione del codice e l’istituzione della banca dati per le locazioni, e gli operatori del settore che si sono già resi disponibili a collaborare per rendere questo strumento il più possibile utile, sia per le imprese che per i turisti, che potranno così essere certi e garantiti della struttura che li sta ospitando. Siamo certi che la strada per sconfiggere l’evasione fiscale, l’abusivismo e la concorrenza sleale sia ancora lunga, ma da oggi in Italia abbiamo uno strumento per lottare finalmente ad armi pari”, conclude il Ministro.

Sul tema interviene anche il presidente di Assoturismo Vittorio Messina: “Si tratta di un primo passo rilevante per intercettare quella parte di abusivismo presente nel settore, una misura finalmente rivolta alle migliaia di imprese del comparto ricettivo che operano da sempre nella legalità. “Auspichiamo che l’istituzione della banca dati per le locazioni brevi, gestita dall’Agenzia delle Entrate, entri a regime quanto prima. Il settore turistico sta attraversando una fase delicata; il codice è importante per dare una maggiore certezza nella disciplina delle strutture alberghiere ed extra alberghiere e porre fine a fenomeni di evasione fiscale e di concorrenza sleale che danneggiano gli operatori onesti”.