L’associazione Advunite/Aidit Campania Federturismo interviene sul caso dell’agenzia di viaggi di Gragnano, nel napoletano, che ha chiuso i battenti all’improvviso lasciando nella disperazione i clienti che avevano già prenotato le vacanze presso di loro. Dopo l’intervento di un gruppo di agenzie di viaggi del napoletano che si sono dette disponibili ad intervenire ed offrire ai malcapitati la possibilità di aprire nuove pratiche rinunciando al proprio compenso commissionale anche a difesa dell’immagine della categoria, AdvUnite fa sapere di voler prendere le distanze dall’iniziativa che considera “una pubblicità fatta da un agenzia di viaggi in un momento così particolare dove si approfitta delle disgrazie altrui”.
AdvUnite fa sapere di aver deciso di costituirsi parte civile, già da dieci giorni, contro chi ha sbagliato: che sia la società 7d o i clienti stessi.
“Acquistare un viaggio al 50% in meno delle altre agenzie, fa sapere l’associazione presieduta da Cesare Foà, presenta sempre dei rischi: chi l’ha fatto lo sapeva quindi si potrebbe anche ipotizzare un loro errore. Sicuramente la società 7D, se in regola con i requisiti, potrà risarcire i clienti come previsto dalla legge, ma se non è in regola gli stessi clienti rimarranno con un pugno di mosche in mano”.
“Questo modo di fare annunci per avere un po’ di notorietà e pubblicità, continua una nota di AdvUnite, lo troviamo abbastanza offensivo per la nostra categoria di professionisti. Inoltre, bisogna rimarcare che il 5-10% non risarcisce il danno causato per l’errore o altro, della società 7D”.