Accor Italia dice no alla plastica monouso

Accor Italia prende parte alla lotta contro l’inquinamento della plastica e con l’iniziativa “We Say No To Straws” aderisce anche alla campagna nazionale “EcoCannucce” di Marevivo che invita tutti gli esercenti a non usare più cannucce in plastica.

Questa iniziativa rientra nel programma mondiale di sviluppo sostenibile del Gruppo, Planet21. Con Planet21, che si collega direttamente ai contenuti di Agenda 21 e al piano d’azione stabilito al Summit di Rio nel 1992, Accor si impegna a rispettare 7 valori: Salute, Natura, Emissioni CO2, Innovazione, Sviluppo Locale, Impiego e Dialogo attraverso azioni concrete e programmi che coinvolgono tutti gli hotel, i clienti, i collaboratori e i partner.

Un tema al centro del programma Planet 21 è quello di ridurre l’uso della plastica entro la fine dell’anno. I primi passi di Accor si muovono verso l’eliminazione di cannucce di plastica, agitatori e cotton fioc dalle proprie strutture, oltre che diversi accessori da bagno; in sostituzione sono state pensate soluzioni alternative come l’uso di cannucce in carta o materiale biodegradabile; inoltre, in sostituzione dei classici beauty kit, verranno installati dispenser di sapone e shampoo e forniti cottonfioc realizzati in FSC o PEFC.

Un buon cocktail non si misura certo dalla sua decorazione e così in tutti gli alberghi le cannucce in plastica non vengono più distribuite né inserite automaticamente nelle bevande spiegando ai clienti quanto sia importante rinunciare ad usarle per ridurre l’impatto della plastica sull’ambiente. A chi ne farà richiesta, per motivi medici o altro, sarà possibile offrire una cannuccia in materiale biodegradabile.

“Accor Italia sostiene l’impegno globale della società nell’ambito della sostenibilità ambientale – dice Alessandro Arborio Mella, VP Talent & Culture di Accor Italia e Grecia  – “insieme ai nostri collaboratori, abbiamo risposto con entusiasmo all’appello della campagna EcoCannucce, promossa da Marevivo, per tenere più puliti i corsi d’acqua nel mondo”.