Ivrea e Canavese: da territorio comunemente considerato a vocazione industriale e agricola a destinazione turistica ideale per chi cerca una vacanza sostenibile, tra natura e paesaggi, ricca di spunti tra storia, cultura, tradizione, turismo attivo e molto di più. E anche nelle vicinanze di grandi centri urbani come Torino e Milano.
È questo il nuovo corso turistico intrapreso dall’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese, costituita nel 2018 con l’obiettivo di favorire il progresso e lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio canavesano, valorizzando e rafforzando l’identità territoriale e culturale. Un obiettivo che, nello statuto dell’Agenzia, deve necessariamente passare attraverso il senso di appartenenza e di bene comune dei residenti, per il benessere individuale e collettivo e per uno sviluppo più sostenibile.
Un biglietto da visita che ricorda la visione di un illuminato industriale che è anche il più celebre degli eporediesi, Adriano Olivetti, che ha saputo portare il design e la tecnologia italiana nel mondo dando forma a una nuova visione della fabbrica.
Una visione che è sicuramente nel DNA dei vertici dell’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese, che hanno intuito che questo è il momento giusto per presentare Ivrea e il Canavese come risorse turistiche e destinazioni ricche di spunti per vacanze di prossimità, all’insegna della sostenibilità e della natura, ma anche degli altri valori dei quali questo territorio è portavoce.
Ed è proprio grazie alla concezione umanistica del lavoro di Adriano Olivetti se Ivrea, Città Industriale del XX secolo, è stata proclamata Patrimonio mondiale UNESCO nel 2018: il sito è rappresentato dagli edifici costruiti tra il 1930 e il 1960 destinati alla produzione, ai servizi sociali e a scopi residenziali per i dipendenti dell’industria delle macchine da scrivere.
Anche il Castello di Agliè è una delle Residenze Sabaude Patrimonio UNESCO dal 1997: sette secoli di storia e un passato nobile e antico testimoniato dagli allestimenti che caratterizzano le 300 stanze e i giardini. E dal 2011 sono UNESCO anche l’insieme dei Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino, tra cui anche quelli del Lago di Viverone, a cavallo tra le province di Torino e di Biella.
“Ivrea e il territorio del Canavese sono conosciuti come zone dedite all’agricoltura, alla viticoltura e, naturalmente, all’industria, spesso visitati per motivi di lavoro o di transito per raggiungere Torino o la Valle d’Aosta – commenta Luisa Marchelli, Presidente dell’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese -. Lo scorso anno, invece, abbiamo visto un forte aumento di visitatori italiani che hanno, quasi con sorpresa, scoperto luoghi vicini, facili da raggiungere, ricchi di attrattive e risorse naturali e poco affollati”.
Una tendenza che, a dire il vero, si era già manifestata prima del 2020, con un numero di turisti triplicato dal 2007 al 2017 provenienti anche dall’estero, soprattutto da Germania, Francia, Olanda e Belgio. Nel 2020, anche grazie al voucher della Regione Piemonte, che ha contribuito a valorizzare il territorio incentivandone la scoperta, le prenotazioni di vacanze nel Canavese sono aumentate.
“Nel 2020 i numerosi turisti italiani hanno particolarmente apprezzato la nostra offerta e questo ci ha sicuramente aiutato ad acquisire una consapevolezza diversa del nostro territorio: Ivrea e il Canavese rappresentano una nuova e interessante destinazione turistica di prossimità per alcuni grandi centri urbani del Nord, ma anche per chi viene da lontano e opta per vacanze più lunghe e articolate” continua Luisa Marchelli.
Una consapevolezza che è stata recepita positivamente da un territorio molto ampio e differenziato dove si trovano ben 138 comuni che, insieme con le associazioni territoriali, le strutture ricettive e di servizi turistici hanno visto nell’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese un prezioso alleato per promuovere la propria offerta.
E infatti, l’Agenzia sta mettendo a punto una serie di strumenti fondamentali per la promozione del territorio. In primis un portale di destinazione articolato e completo che sarà presentato a breve, e che diventerà un punto di riferimento online di Ivrea e del Canavese. Inoltre, sono già previste altre attività di comunicazione multicanale.
“Il Canavese – precisa Marchelli – può rivelarsi un’inaspettata novità rispetto ad altri territori italiani simili o già molto conosciuti. Oltre ai siti UNESCO offriamo soggiorni e vacanze all’insegna della sostenibilità e del turismo attivo. Abbiamo anche il vantaggio di essere “aperti tutto l’anno”: d’inverno, si possono fare escursioni in ciaspole sui monti del Parco Nazionale del Gran Paradiso, provare l’arrampicata su ghiaccio e anche sciare, mentre d’estate ci si dedica a tour, cicloturismo, equitazione, golf, rafting e parapendio oppure a visitare i numerosi castelli e ville con una diversificata offerta culturale. Inoltre – conclude Marchelli – il territorio è ricco di eccellenze gastronomiche e la sua particolare conformazione, con corsi d’acqua e colline moreniche, dà vita alla produzione di ottimi vini, ad esempio il rosso e pregiato Carema oppure il bianco profumato Erbaluce DOCG”.
Ricordiamo che il Canavese fa parte del circuito Strada Reale dei Vini Torinesi: questa terra è ricca di vigneti, e la passione per il vino vanta radici antiche, che risalgono al tempo dei Romani.
Da un punto di vista ricettivo, le strutture presenti sul territorio sono prevalentemente piccole realtà, tra queste alcune si distinguono per charme e fascino. E ci sono anche bed&breakfast, agriturismi e piccoli hotel, tutti molto curati. La tradizione culinaria si basa su una ristorazione che serve piatti di ricette tipiche, a chilometro zero e accompagnati da vini autoctoni, e non mancano le stelle Michelin, incluso una stella verde.
Proprio al fine di sostenere e riconoscere le produzioni tipiche agroalimentari locali l’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese ha istituito il progetto “Prodotto in Canavese”, il marchio che raccoglie i prodotti di eccellenza presenti sul territorio, visibili sul sito istituzionale dell’Agenzia.
Tra le ultime novità che riguardano il territorio, la candidatura di Ivrea a Capitale Italiana del Libro nel 2022, presentata il 7 luglio, il cui oggetto simbolo e filo conduttore è la Lettera 22, l’iconica macchina da scrivere di Olivetti.
E proprio ad Ivrea, all’interno delle Officine ICO, simbolo della città, è stato aperto da pochi giorni il Visitor’s Centre del Sito Unesco del quale fanno parte. Tra le aree a disposizione dei visitatori, la sala espositiva con 18 armadietti originali trasformati in mini bacheche informative, una sala info point-book shop e la sala multimediale allestita con un tavolo olivettiano su cui si può ammirare la riproduzione tridimensionale in miniatura dell’area della fabbrica Olivetti.
Inoltre è stata inaugurata una Big Bench intitolata alla Ninfa di Caluso, la panchina gigante con vista sui vigneti, intitolata alla Ninfa Erbaluce: la leggenda dice che dalle sue lacrime nacque l’Erbaluce di Caluso.
Per l’estate 2021 sono in agenda alcuni eventi organizzati a Ivrea e sull’intero territorio. Tra questi, citiamo:
La Collezione Olivetti
Prima mostra del progetto Olivetti nell’impresa responsabile, appena inaugurata, si svolgerà fino al 17 Ottobre al Museo Civico P.A. Garda di Ivrea. La mostra fa parte di un programma pluriennale di iniziative che il Museo Civico della Città di Ivrea e l’Associazione Archivio Storico Olivetti cureranno per rendere fruibili al grande pubblico le opere d’arte della raccolta Olivetti. L’esposizione si articola su una selezione di oltre 100 opere d’arte di 32 artisti e oltre 100 documenti storici dell’Archivio e della Biblioteca dell’Associazione Archivio Storico Olivetti (manifesti, locandine, filmati storici, pubblicazioni, fotografie e carteggi), riproposti al grande pubblico dopo l’unica occasione espositiva del 2002 presso l’Officina H di Ivrea, in occasione della mostra “55 artisti del Novecento dalla raccolta Olivetti”.
Per informazioni https://www.museogardaivrea.it/
Eventi FAI Castello di Masino
Ampio il programma degli eventi FAI al Castello di Masino. Fino al 20 agosto, in date selezionate si svolgono le Visite al Buio, con l’ampliamento dell’apertura fino alle 22 per offrire al pubblico la magia di visitare il castello come era prima dell’arrivo della corrente elettrica. Con aperitivo incluso. E ancora visite guidate alla scoperta della vita agricola del Castello, con particolare attenzione alla coltura della vite e agli antichi metodi di vinificazione, o ancora un percorso di degustazione di una eccellenza piemontese, il vermouth, programmi per famiglie e concerti di musica classica.
Tutte le date al sito: https://www.fondoambiente.it/luoghi/castello-e-parco-di-masino/eventi
Mostra della Ceramica Castellamonte
Dal 21 Agosto e fino al 12 settembre, si svolgerà la sessantesima edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte, che ha l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare questa arte tipica della zona e importante risorsa del territorio. In occasione della mostra si svolge anche il concorso “Ceramics in Love – Three” aperto agli artisti/ceramisti italiani e internazionali che con le loro opere sapranno interpretare in modo attuale, con sentimento e intelligenza, il tema dell’amore. Le tre opere vincitrici saranno esposte nel Museo della Ceramica, attualmente in costruzione.
Estate d’Istanti
Dal 9 e fino al 12 settembre, Agliè, Castellamonte e San Giorgio Canavese, nell’ambito del progetto Tre Terre Canavesane, ripropongono per il secondo anno consecutivo “Estate d’istanti” una rassegna che prevede oltre 30 appuntamenti di musica, cinema, danza, parole e territorio. Sui diversi palchi si alterneranno numerosi artisti e non mancheranno i momenti dedicati all’enogastronomia con street food canavesano. Tra i tanti appuntamenti, il 19 agosto alle ore 21 in piazza Castello ad Agliè, si svolgerà “Mogol racconta Mogol 2.0 – Canzoni, racconti ed emozioni da Lucio Battisti a oggi”, con la partecipazione di Mogol, tra le voci narranti.
Candia Canavese, Vetrine d’Autore
Dall’11 luglio al 24 ottobre, la rassegna culturale “Candia Canavese, Vetrine d’Autore” prevede l’esposizione di opere d’arte nelle vetrine dei negozi attualmente non utilizzati. Prima edizione, su progetto dell’artista Gianni Depaoli, che porta nelle vie del centro storico l’arte contemporanea. Inoltre, nella Chiesa dell’Immacolata, sarà allestita una collettiva di artisti del territorio.
Riutilizzare e riappropriarsi degli spazi ormai inutilizzati da anni, è uno dei modi migliori per colmare quel senso di vuoto che a volte ci accompagna. Questo è l’intento della rassegna, far rivivere gli spazi interni dei vecchi negozi ora chiusi, con installazioni, quadri e sculture.
Gara podistica dei 5 Laghi
Si svolge il 26 settembre questa gara di corsa di circa 25 chilometri che si svolge in un percorso boschivo della serra morenica a nord di Ivrea, dove si trovano i cinque laghi morenici, Lago Sirio, Lago San Michele, Lago Pistono, Lago Nero e Lago di Cascinette, che danno il nome alla manifestazione. Si svolge su asfalto e su sentieri toccando i comuni di Montalto Dora, Borgofranco d’Ivrea, Chiaverano e Cascinette d’Ivrea per poi rientrare a Ivrea.
Artitettura
Contemporary art meets industrial utopia of Adriano Olivetti architecture. Nell’ambito del Festival di Architettura di Ivrea, dall’11 settembre al 10 ottobre, si tiene l’esposizione di artisti contemporanei allestita nei luoghi iconici delle architetture olivettiane. La scelta di quest’anno è caduta su Ernesto Morales, argentino di nascita ma torinese di adozione, autore di opere di matrice figurativa e carica di simboli, ma anche raffigurazione della forza rigenerativa e del cambiamento.
Per info:
www.agenziasviluppocanavese.it
segreteria@agenziasviluppocanavese.it