Si prevede che i viaggi internazionali torneranno a più del 50% dei livelli pre COVID prima della fine dell’anno.
L’International Air Transport Association (IATA) e Tourism Economics hanno rilasciato una previsione più ottimistica di quanto originariamente previsto.
Questo avviene proprio mentre Mauritius inizia a prepararsi per la riapertura delle frontiere.
Le consultazioni con i partner del turismo di Mauritius si sono intensificate in vista dell’apertura delle frontiere ai viaggi internazionali verso la metà del 2021.
Sono stati istituiti gruppi di lavoro per definire i protocolli di viaggio, per la valutazione delle opzioni ottimali di connettività aerea e di progettazione delle campagne di comunicazione globale per il riavvio del turismo.
La IATA ritiene che i viaggi riprenderanno più velocemente del previsto a causa della rapida crescita del numero di persone vaccinate e della progressione dei controlli.
I Paesi sviluppati dovrebbero vaccinare più del 50% della loro popolazione entro il terzo trimestre del 2021.
Mauritius si è assicurata abbastanza ordini per raggiungere i suoi obiettivi di vaccinazione e raggiungere l’immunità di gregge nei prossimi mesi.
I preparativi a Mauritius procedono in questo contesto di crescente ottimismo. Sembra che la gente abbia mantenuto il desiderio di viaggiare. Non appena i Paesi hanno annunciato la riapertura delle frontiere, ci sono state improvvise impennate nel numero di prenotazioni. La IATA ha riportato come esempio la rapida crescita dei viaggi in uscita tra il Regno Unito e il Portogallo.
Gli esperti dicono che alcune persone durante il lockdown hanno risparmiato cifre che potrebbero essere pari al 10% del PIL in alcuni Paesi.
La IATA si aspetta che il numero di passeggeri globali superi i livelli pre-COVID-19 già nel 2023.
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