L’Associazione Nazionale Guide Turistiche – ANGT auspica che si parli anche di Guide Turistiche in merito alla vicenda del fallimento di Thomas Cook.
“In questi giorni si è tanto parlato delle enormi difficoltà per il comparto turistico dopo la ‘debacle’ Thomas Cook ma nessun accenno è stato fatto alle Guide Turistiche che sono, al pari di albergatori, ristoranti, agenti di viaggio, vittime inconsapevoli di scelte e decisioni a volte sbagliate”, le parole della presidente di ANGT Adina Persano.
In pochi minuti le guide turistiche delle grandi città e di numerose regioni nelle quali Thomas Cook aveva già programmato visite guidate, hanno visto azzerare lavoro presente e futuro con una importante perdita di lavoro e di compensi.
“Angt sta raccogliendo dati per poter monitorare e capire il valore complessivo della perdita di introiti dovuti al mancato pagamento delle parcelle per servizi già effettuati, per quelli già prenotati e non effettuati e soprattutto per quelli automaticamente annullati per il fallimento della società”, continua la Presidente.
“Questa ‘disfatta’ finanziaria oltre che morale ci porta a fare serie riflessioni su come una intera categoria, senza ammortizzatori sociali come quella delle Guide Turistiche, sia sempre più soggetta alle oscillazioni del mercato e all’imprudenza di certe scelte che possono segnare per sempre la vita lavorativa e familiare di una persona. “Chiediamo, perciò, al Governo – conclude Adina Persano – un’attenzione anche per le Guide Turistiche in merito alla questione Thomas Cook ricordando, sempre, la funzione speciale che questi professionisti hanno per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio quali ambasciatori della cultura e dell’Italia”.