Inaugurata a Roma la prima edizione romana del World Tourism Event, Salone mondiale dei siti e città patrimonio mondiale Unesco, che si tiene a Palazzo Venezia fino a sabato 28 settembre.
“Il Salone lo abbiamo voluto fortemente a Roma – ha detto il Sottosegretario al Ministero dei beni e attività culturali Lorenza Bonaccors i- perché racconta tutto ciò che il turismo rappresenta per la regione Lazio, ma anche per il nostro Paese. Del resto, il brand Unesco vuol dire cultura, bellezza, patrimonio e ricchezza. Dobbiamo lavorare per un turismo sostenibile, che ha rispetto del territorio e lo valorizza, lasciando la ricchezza che genera sul territorio stesso. Innovazione, accessibilità e sostenibilità devono essere i cardini del turismo in Italia”.
Soddisfatto anche il Vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori che ha sottolineato la necessità di una politica nazionale del turismo unitaria e basata sulla cultura. “Investire in cultura per qualificarla – ha detto Leodori – significa anche incrementare l’attrattività turistica. Come Regione Lazio, il nostro obiettivo è quello di aumentare la permanenza del turista sul territorio regionale e il patrimonio Unesco, in tal senso, è un valido strumento per delocalizzare il turismo che arriva nella capitale”.
Padrona di casa, il Direttore del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli nel dare il benvenuto alle istituzioni, agli operatori e agli ospiti del salone, ha tenuto a evidenziare l’importanza del Polo stesso non solo in termini di valore del patrimonio ma anche di presenze, con i suoi 14 milioni di visitatori l’anno.
Anche l’assessore al Turismo del Comune di Roma Capitale, Carlo Cafarotti, si è detto soddisfatto di ospitare in città il Salone e ha annunciato, per il 3 ottobre prossimo, l’avvio dei tavoli tematici per declinare le strategie turistiche della capitale, nell’ambito del progetto FutuRoma.
Infine, ad illustrare il programma è stato il Direttore del Salone Marco Citerbo dell’agenzia M&C Marketing Consulting, che ha ricordato il decimo anniversario del Salone. “Festeggiamo questo anniversario – ha concluso – con un’edizione particolarmente ricca, che vede la presenza a Roma di 120 siti Unesco, 65 tour operator e 120 seller da 15 diversi paesi e un programma scientifico vasto e di grande qualità. Il Wte Unesco è stato fortemente voluto dalla Regione e si terrà a Roma anche il prossimo anno”.