Viaggi dell’Elefante, focus sui viaggi di gruppo

I viaggi di gruppo sono sempre stati uno dei cardini di Viaggi Dell’Elefante: itinerari culturali, gruppi da 15 partecipanti in media, servizi di alto livello e guide esperte parlanti italiano.

Elemento che era quasi scomparso è l’accompagnatore dall’Italia: l’utilizzo di assistenti e guide di prim’ordine nelle destinazioni ha reso quasi superflua questa figura, che per ovvi motivi rende la proposta di viaggio più costosa.

Negli ultimi anni, infatti, Viaggi Dell’Elefante ha usufruito dell’accompagnatore dall’Italia solo per alcune partenze speciali, come il Giappone in occasione della Fioritura dei Ciliegi e del Festival dell’Obon in Agosto: due partenze “calde”, la prima per l’enorme presenza di turisti da tutto il mondo, che rende complicati trasferimenti e visite; l’altra per il clima torrido e umido che rende necessaria la presenza di personale italiano esperto per affrontare eventuali emergenze, ma anche per spiegare le bellezze del Paese in festa nonostante il clima avverso.

Quest’anno, in concomitanza dei ponti di primavera e di Pasqua, è stata registrata una richiesta molto alta per una destinazione di tendenza, ma non per questo motivo semplice: l’Uzbekistan. Il tour operator ha dovute rifiutare molte richieste e creare tre viaggi di gruppo separati con 20 persone ciascuna; tutti e tre con accompagnatore dall’Italia. L’iniziativa è stata molto ben recepita dal mercato e dai viaggiatori che, dopo attenta riflessione e diverse riunioni di prodotto e commerciali, l’organizzazione ha deciso di riprendere la programmazione con accompagnatore in maniera più estesa. Del resto a Viaggi Dell’Elefante è stato sempre richiesto proprio questo: servizi di primissimo livello, anche a fronte di proposte più costose rispetto ai competitor.

“Stiamo lavorando a un calendario molto intenso di viaggi con accompagnatore – spiega Enrico Ducrot, AD di Viaggi Dell’Elefante – al momento sul nostro sito trovate già il Caucaso, l’Uzbekistan, e ovviamente la Fioritura dei Ciliegi 2020, ma sto pianificando anche la Cina col Tibet, il Pakistan e altri Paesi della Via della Seta; Argentina e Perù in Sud America; l’Etiopia, l’Egitto e un’Africa australe insolita; l’Australia, e, ovviamente, vari itinerari nell’India meno turistica”.