Estate felice per la Toscana
Estate da grandi numeri per l’industria toscana del turismo; una bella stagione da segno più come non si vedeva da anni. Ottimo il contributo del turismo straniero, ma interessante anche il recupero di quello italiano. Le stime del Centro Studi Turistici di Firenze, elaborate per conto di Toscana Promozione, confermano l’incremento del mercato facendo ragionevolmente sperare in una chiusura dell’anno più che positiva. E’ quanto si legge in una nota della Regione Toscana. “L’estate 2015 – ha commentato l’assessore alle Attività Produttive e Turismo Stefan Ciuoffo – sebbene rispetto a quella passata abbia potuto godere di condizioni meteo nettamente più favorevoli, elemento che ha inciso in modo particolare sul turismo balneare, viene considerata dagli operatori del settore come una delle migliori degli ultimi anni. Continua la crescita della componente straniera sommata ad un forte recupero di quella italiana”. I pernottamenti in strutture ricettive hanno fatto segnare un +3,6% rispetto al 2014, in valori assoluti circa 800.000 unità di cui 450.000 provenienti dall’estero. La domanda italiana è cresciuta del 3,2%, quella straniera del 3,9%. Se nei mesi precedenti l’andamento era stato sempre positivo, nell’ultimo trimestre l’incremento si è rafforzato con i flussi stranieri che, un po’ dappertutto e non solo sulla costa e nelle principali città d’arte, hanno fornito il maggior contributo. L’aumento riguarda in special modo i mercati svizzero, scandinavo, olandese, belga, francese ed i Paesi dell’est. In leggero aumento le provenienze da Germania, Spagna, Cina ed India; sostanzialmente stabili i mercati britannici e statunitensi; in calo i russi, anche se in quantità minore rispetto alle previsioni, giapponesi, canadesi e brasiliani. In base ai risultati dell’indagine del CST, condotta su un campione di 707 imprese, dopo molti anni nel periodo estivo in Toscana il segno positivo riguarda tutti i diversi comparti: alberghiero +4,2% (+3,5% di italiani e +4,8% di stranieri); extralberghiero +2,9% ‘(+3% di italiani e +2,6% di stranieri); agriturismo +4,2% (+2,6% di italiani e +4,8% di stranieri). I primi segnali di ripresa evidenziati dal turismo balneare già a giugno si sono confermati fino a tutto agosto: +3,9% (445.000 presenze in più) suddiviso tra +3,6% di italiani e +4,5% di stranieri. Per le terme la stima del trimestre si attesta sul +1,8%, con un incremento sia degli italiani (+1%) che degli stranieri (+2,5%) e, contrariamente alle previsioni, molte imprese del settore hanno chiuso il periodo in positivo. Anche la montagna ha beneficiato sensibilmente del meteo favorevole, potendo contare su un +4,1% (circa 20.000 unità) grazie al buon andamento della domanda italiana (+3,2%) e di quella straniera (+4,9%); +3,2% anche per campagna/collina grazie al leggero aumento degli italiani (+0,9%) ed a quello più consistente del mercato estero (+3,8%). Infine città d’arte e turismo culturale: +3,4% (+205.000 unità) imputabile ad un ulteriore rafforzamento degli stranieri (+3,7%) che va ad aggiungersi all’incremento degli italiani (+2,5%).