Meridiana è disponibile ad accettare la proposta del Governo, cioè ritirare la procedura di mobilità per 1.600 lavoratori. Al tavolo sono stati decisi comunque nuovi appuntamenti per il 14 ed il 21 ottobre. “La revoca – ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti – è stata assunta chiedendo contemporaneamente alle organizzazioni sindacali di gestire la fase con un clima sociale positivo, così che il confronto si sviluppi al meglio”. L’azienda, ha proseguito il Ministro, ha assicurato di avere un piano per consolidare la società ed è pronta a discutere delle problematiche relative agli esuberi distribuiti in diversi territori, in particolare Sardegna e Lombardia (Malpensa). “Si è convenuto di sviluppare in via molto serrata il confronto con le organizzazioni sindacali e l’impresa – ha aggiunto Poletti – L’obiettivo di oggi era di aprire il tavolo ed interrompere la procedura di mobilità. Ora abbiamo un tavolo dove si può aprire una discussione di merito”. “La domanda posta all’azienda era se si era di fronte ad una chiusura o ad un piano di ristrutturazione con prospettive di rilancio – ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi – La risposta è stata che vi è un piano di ristrutturazione e rilancio su basi industriali. Allora la condizione per verificarlo era la revoca della procedura di mobilità con tempi certi per ripartire, a bocce ferme, su tutti i piani”. Lupi ha riferito quindi che il suo ministero verificherà una serie di aspetti considerati “punto di partenza fondamentale” con Regione Sardegna e Lombardia. “Chiedevamo un’apertura per un confronto serio – ha sottolineato – e l’azienda ce l’ha data. Il medesimo atteggiamento deve venire dai sindacati”.