Bilancio decisamente positivo per visit.brussels. i dati ufficiali relativi al periodo gennaio/ottobre 2023 segnano una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 2022, con pernottamenti a +18%.
In linea con la tendenza in atto negli ultimi anni, ad incidere sui numeri è soprattutto il leisure, arrivato a sfiorare il 50% degli arrivi totali, anche se il 2023 ha visto una significativa ripresa del business travel, con un +25% di arrivi e +26% di pernottamenti rispetto al 2022: a incidere particolarmente sugli andamenti è la grande ripresa dei flussi dall’oriente, in primis da Cina e Giappone.
In questo contesto, l’Italia si conferma al primo posto tra i mercati dell’UE per tasso di crescita, con arrivi in media a +22% e pernottamenti in aumento del 23% rispetto all’anno precedente, performando meglio anche di mercati più consolidati, come Spagna e Germania: ottime le prestazioni nei mesi più caldi, agosto in particolare, seguiti dal canonico periodo dei city-break primaverili.
Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles, dichiara: “Nei primi 10 mesi del 2023 il 53% degli arrivi italiani è legato al leisure, a fronte di un business travel in netta ripresa ma non ancora ai livelli del 2019. Oltre alle percentuali, crescono i numeri in valore assoluto, segno che gli italiani stanno imparando ad apprezzare la destinazione e la sua versatilità. Da sempre conosciuta per il Parlamento Europeo, la cultura pop, la birra e il cioccolato, Bruxelles sta investendo su una serie di proposte di carattere culturale in grado di intercettare non solo il pubblico degli addetti ai lavori, ma anche un target più trasversale di appassionati e amatori, come l’anno dell’art nouveau nel 2023 e le nuove mostre dedicate al surrealismo, in programma per tutta la prima parte del 2024”.