Alla scoperta del lago Nasser, a bordo dell’esclusiva Dongolah

L’anima più autentica dell’Egitto meridionale, da scoprire a bordo della Dongolah, piccola imbarcazione privata, esclusiva di Shiruq per Italia.

Il viaggio. Si salpa da Assuan all’esplorazione del Lago Nasser, dei suoi panorami sospesi fra acqua, cielo e deserto, a bordo della Dongolah, piccola imbarcazione privata. Qui il Sahara incontra le acque brillanti del lago: dolci dune dorate si alternano a promontori rocciosi. Sulle rive si scorgono scene di vita locale, che lasciano spazio d’un tratto ad alcuni dei siti più belli della Nubia e dell’antico Egitto. Molti furono spostati per evitare che venissero sommersi dalle acque, dopo la costruzione della grande diga. Il più celebre è sicuramente il tempio di Abu Simbel, con le quattro gigantesche statue del faraone Ramses II che ci guardano con il loro sorriso enigmatico da più di tremila anni.

Una navigazione senza tempo. La Dongolah è un caratteristico battello privato, con solo 4 cabine, che permette di navigare nel grande lago in tutta tranquillità, sfuggendo alle folle di turisti. Infatti, grazie alle sue dimensioni ridotte – solo 18 metri – consentirà di raggiungere le rive più isolate dove sbarcare e godere di incredibili panorami e visite. Lungo le coste frastagliate si aprono canyon e spaccature: sono le tracce degli antichi wadi, fiumi stagionali ormai secchi, che una volta terminavano la loro corsa nel Nilo. Il contrasto tra il blu delle acque, animato da una vivace vita sotto la superficie, e l’ocra della sabbia che lo circonda, regalerà uno spettacolo unico e continuo, reso ancora più emozionante dalle luci del tramonto. Solcare le placide acque del Lago, respirandone a pieno la più vera essenza, e pernottare sotto un cielo trapunto di stelle, saranno esperienze profondamente emozionanti.

Abu Simbel, una tappa che da sola vale il viaggio. A pochi chilometri dal confine sud, giace uno dei luoghi più celebri al mondo: Abu Simbel. Raggiungere il sito direttamente dall’acqua è un’esperienza straordinaria, in un crescendo di emozioni a poco a poco che ci si avvicina alle celebri statue del faraone, che decorano la facciata del tempio principale. Abu Simbel ospita due templi commissionati da Ramses II nel XIII a.C., ossia nel periodo di massima potenza e ricchezza dell’antico Egitto, per celebrare sé stesso e il suo controllo sulla Nubia. Sono due facciate monumentali, alte rispettivamente 20 e 15 metri, che vennero scavate in due colline di calcare che dominavano il paesaggio desertico circostante.

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