Mapo Travel chiude il 2022 con una crescita del 40% di fatturato rispetto al 2021. Un risultato ottenuto grazie ad una programmazione accurata che ha visto i suoi punti di forza nella stagione estiva e nelle vacanze di novembre e dicembre.
“La vera sorpresa di quest’anno – spiega Gianvito Lagioia, direttore commerciale di Mapo Travel – è stato l’Egitto classico, presentato alle agenzie di viaggio durante il TTG di Rimini. Abbiamo puntato molto su questa destinazione, con Il Cairo e le crociere sul Nilo in abbinamento al mare, ma i risultati sono andati oltre le nostre aspettative con un boom di partenze e di prenotazioni, anche per il 2023”.
Dopo lo stop subito dal turismo tra settembre e ottobre, sono stati i ponti di Ognissanti e dell’Immacolata a far ripartire la voglia di viaggiare degli italiani.
“I pacchetti Mapo pensati per novembre e dicembre, sia in Italia che all’estero, sono stati un successo. Fuori dal Belpaese sono state Istanbul e Budapest ad essere quasi sempre sold out nelle ultime settimane. Bene anche le nostre destinazioni nel sud Italia, con un Capodanno già da tutto esaurito in strutture selezionate come l’ArtHotel di Lecce o l’Hotel del Levante di Torre Canne”, continua il direttore commerciale di Mapo.
Le parole chiave che hanno guidato il 2022 di Mapo Travel sono state destagionalizzazione, esperienza e assistenza al cliente.
“Chi viaggia – conclude Gianvito Lagioia – chiede pacchetti sempre più su misura, ricchi di esperienze significative che vanno oltre la vacanza tradizionale, ma anche la serenità di essere assistiti dal tour operator in tutte le fasi del viaggio. Con il team di Mapo Travel abbiamo trasferito i punti di forza dei nostri viaggi in Italia, mix di mare e cultura, nei pacchetti realizzati per le destinazioni estere. Una scelta che si è rivelata vincente. E per il 2023 stiamo lavorando ad una serie di novità che arricchiranno ancora di più il ventaglio di proposte targate Mapo”.