Zilio (Primarete): giovani e intelligenza artificiale, il giusto mix per il futuro

Si è svolto dal 9 al 10 novembre il Prima Summit, l’evento che Primarete ha organizzato per celebrare il trentennale del network e per il quale ha riunito a Galzignano Terme diversi player del comparto turistico e 250 agenti di viaggi provenienti da tutta Italia. Una due giorni che ha tracciato la rotta per il futuro del network, offrendo diversi spunti di riflessione per il settore. Tra le priorità evidenziate dal presidente di Primarete, Ivano Zilio, il tema dell’inserimento di giovani talenti nel settore del travel, facendo leva su quelle che sono le peculiarità della figura dell’agente di viaggi. “E’ compito del settore far comprendere alle nuove generazioni le opportunità offerte dal nostro mestiere – afferma il presidente -, senza nascondere che si tratta di un lavoro difficile, che richiede preparazione e professionalità, ma in grado di offrire molte soddisfazioni. Un lavoro che non può prescindere dall’uso della tecnologia – sottolinea Zilio -. Ecco perché è importante far arrivare ai giovani il messaggio che possono trovare nel nostro settore concrete possibilità per potersi esprimere in linea con quelle che sono le loro conoscenze in ambito tecnologico”. Quello delle tecnologie all’avanguardia è un ambito su cui Primarete ha sempre investito, credendo nell’opportunità di offrire alle proprie agenzie “gli strumenti necessari per renderle competitive nei confronti del consumatore che utilizza la tecnologia per informarsi”. Da qui la scelta di investire in diverse piattaforme, ad oggi sono quattordici, per velocizzare il lavoro delle agenzie e le risposte nella fase della chiusura pratica. In questo l’intelligenza artificiale giocherà il suo ruolo. “All’inizio sarà come era avvenuto nell’era di internet e successivamente dei social network, nuovi strumenti che abbiamo dovuto conoscere e comprendere e che poi sono entrati a far parte del nostro lavoro quotidiano. L’intelligenza artificiale – prosegue Zilio – è un ulteriore strumento che dovremo implementare nella relazione con il cliente. La dobbiamo vedere come un aiuto, non come una minaccia. Dobbiamo utilizzarla e comprendere la parte tecnologica che ci può aiutare a migliorarci e a offrire qualcosa in più al consumatore”. In questo processo la chiave di volta sono i giovani “che nascono già con un dna tecnologico – ribadisce Zilio – grazie al quale troveranno nel turismo una loro collocazione ed espressione, forti delle nuove discipline scientifiche che in questi anni si sono moltiplicate. Credo che questo seme, se coltivato da tutti, potrà essere la strada vincente. In Primarete è un percorso che abbiamo già avviato, che sta crescendo e i risultati si vedono”. Tra i temi rilanciati da Zilio durante l’evento, la necessità di ritornare a un dialogo all’interno della filiera. “Per affrontare un mercato così in evoluzione e selettivo, dobbiamo lavorare tutti insieme, risolvendo eventuali conflitti esistenti con il fronte delle compagnie aeree, o dei tour operator, perché non deve esserci più la rigidità tra produzione e distribuzione – afferma il presidente -. Qui si racchiude il concetto di filiera e il gol principale è soddisfare il cliente, un obiettivo a cui tutti tendiamo”. Nel contesto attuale in cui si teme che l’intelligenza artificiale possa scavalcare il settore dell’intermediazione per arrivare direttamente al consumatore finale, Zilio vede nella professionalità il punto di forza del comparto, “dopo la pandemia le agenzie di viaggi sono cresciute da questo punto di vista”, ma c’è ancora un passo che il settore deve fare. L’invito questa volta Zilio lo lancia alle associazioni di categoria, a suo dire “dovrebbero comunicare al consumatore, attraverso una campagna congiunta, che l’acquisto della vacanza in agenzia è una garanzia. Questo vuol dire guardare il nostro settore con un occhio diverso, come è successo all’estero”. Il programma del Prima Summit è stato scandito da più appuntamenti, il workshop, momento di incontro tra i fornitori e le agenzie della rete, i due talk show, durante i quali è stato delineato il futuro dell’intermediazione e la serata di Gala al Castello Emo di Villa Selvatico con la consegna degli “Oscar del turismo”, un riconoscimento per le agenzie di viaggi, che il network ha deciso di assegnare, premiando la crescita professionale e lavorativa.