Lo stato di emergenza dovuto al Covid 19 ha ormai raggiunto ogni angolo del mondo, così come le disposizioni di distanziamento sociale che – racconta Tourism Authority of Thailand – a Phuket si sono tradotte in un coprifuoco notturno e nella chiusura di tutti i ristoranti.
Phuket è la principale destinazione turistica della Thailandia e qui il lockdown per contenere il coronavirus ha cominciato ad affamare le migliaia di cani e gatti che da sempre hanno trovato risorse alimentari nella generosità dei turisti stranieri e negli avanzi dei moltissimi ristoranti. I gatti, predatori di natura, non hanno risentito molto della nuova condizione ma per i cani non si può dire altrettanto. Ed ecco – continua TAT – che allora la solidarietà degli abitanti di Phuket nei confronti dei loro fedeli concittadini si è subito messa in azione.
Per porre rimedio alla mancanza di cibo dei loro amici a quattro zampe, le autorità locali hanno invitato la popolazione a lasciare davanti a casa delle ciotole con acqua e avanzi di cibo. Mentre Soi Dog Foundation – una organizzazione animalista non profit per la cura degli animali di strada e contro la crudeltà sugli animali in Asia – ha portato a Phuket e distribuito 11 tonnellate di derrate alimentari per cani e gatti. Cibo comperato grazie al forte aumento delle donazioni ricevute da Soi Dog da quando a metà marzo si è diffuso il virus del Covid 19 anche in Thailandia.