Il Bonus Vacanze è un flop. La sentenza arriva da un sondaggio condotto da Swg e Confesercenti, anticipato da Adnkronos.
L’opportunità prevista dal decreto Rilancio di usufruire di un contributo fino a 500 euro per le famiglie che andranno in vacanza in Italia viene colta solo da 2 connazionali su 10 (21%).
Dal sondaggio risulta anche che per la metà degli intervistati (il 51%) la decisione di utilizzarlo non è maturata, mentre un 28% dichiara di essere indeciso in merito.
Sul dato così basso, gioca a sfavore sicuramente l’incertezza. Il recepimento delle informazioni su come richiedere e ottenere il bonus è ancora limitato: il 57% degli intervistati afferma infatti di non essere informato a sufficienza sulle modalità e i requisiti per la fruizione. Del resto, il Bonus vacanze potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale ma, al momento, non è ancora possibile accedere al beneficio. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate c’è scritto: “presto ti forniremo indicazioni precise sull’app per smartphone a cui dovrai accedere per ottenerlo”. Per usufruirne, comunque, è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale Spid o della Carta d’Identita Elettronica.
Inoltre, la ricerca di SWG-Confesercenti evidenzia – come riporta l’Adnkronos – ancora questa scarsa propensione a usufruire del bonus: alla domanda ‘andrebbe in vacanza se non ci fosse il bonus’, il 43% del campione risponde affermativamente, mentre un altro 36% si mostra indeciso sulla scelta di prenotare una meta vacanziera per l’estate ed il 21% dichiara, infine, che senza il contributo rinuncerebbe. In particolare, sono le persone residenti in centri medio-piccoli e di condizione economica media a pensare di utilizzarlo. Sono i giovani a dimostrare una maggiore disponibilità e chi è in una condizione economica positiva. Come dire chi ha proprio voglia di muoversi e chi aggiunge il bonus a una sua esistente capacità economica.