“Turismo e diritto all’immigrazione” è il tema del convegno che si terrà a Capri giovedì 22 giugno prossimo, alle ore 16.00, nella Sala Pollio del Centro Polivalente.
Un’impresa di valore sa trovare opportunità anche là dove altri vedono degli ostacoli. Sa mirare al proprio sviluppo e a quello del contesto dove opera senza lasciarsi guidare da pregiudizi e istinti irrazionali.
Per questo gli avvocati Maria Grazia Santosuosso e Hilarry Sedu, in collaborazione con Confesercenti Campania, hanno pensato di aprire un tavolo di discussione con le imprese dell’Isola di Capri per capire insieme le strade da percorrere affinché si possa trasformare la presenza di cittadini extracomunitari, specialmente quelli ad alta specializzazione in ambito ricettivo, in una sinergica collaborazione per lo sviluppo e il benessere di tutti.
“Il mondo del turismo ha assoluto bisogno di personale formato – dichiara Vincenzo Schiavo, vicepresidente Confesercenti Nazionale con delega al Mezzogiorno – per rispondere a quello che è il successo che l a Campania sta avendo nel turismo. Non dobbiamo porre limiti su niente e nessuno. In Italia gli immigrati devono essere considerati come delle risorse. Bisogna, però, saperli impiegare. Dobbiamo essere capaci di dare loro la giusta formazione. Come imprenditori, nostri sforzi devono essere mirati all’integrazione professionale di queste persone”.
Il turismo e la ricettività stanno vivendo una grande crisi di offerta di lavoro che pare essere di gran lunga inferiore alla domanda. Le buone competenze di cittadini stranieri già residenti nell’isola o che hanno l’opportunità di trasferirsi vanno messe al servizio delle imprese e della comunità. Per fare questo ovviamente c’è bisogno di tracciare insieme una visione che segua il percorso dei diritti, dei doveri, della programmazione economica, delle buone pratiche e della tolleranza e dell’integrazione. Capri è un gioiello del mondo dove costruire insieme un’avanguardia anche e soprattutto nel suo ambito di elezione: il turismo e la ricettività. Serve parlarne con tutti gli ambienti: quello della giurisprudenza, quello economico e dell’impresa, quello politico, quello sindacale e quello della cultura civica diffusa nella comunità caprese.
“Dobbiamo giocare tutti la stessa partita con le stesse regole – continua Vincenzo Schiavo – Così come hanno fatto in altri Paesi evoluti come Francia e Inghilterra, dobbiamo fare in modo che l’immigrazione diventi un’opportunità. Noi di Confesercenti, coinvolgendo alte figure professionali, stiamo studiando metodi e modi per poter integrare queste persone in modo che possano offrire un serio contributo all’economia del nostro Paese. L’obbiettivo è che gli immigrati diventino risorse, dotate di professionalità e conoscenza, da mettere a disposizione delle nostre imprese”.