Una miscela arabo-inglese che riprende l’antico nome di Palermo e l’idea di ‘andare’ e del viaggio in generale. Ecco “Balagoo”, il nuovissimo marchio di commercializzazione che raggruppa 4 tour operator palermitani: Tour of Sicily, VerdeSicilia, JustSicily e Ulisse TO.
L’idea nasce dall’esigenza avvertita dagli operatori durante il lockdown di programmare una serie di escursioni giornaliere a partenza garantita e colmare un gap dell’offerta turistica siciliana.
“Ci siamo confrontati in questi lunghi mesi di stop forzato – sottolinea Vincenzo Ciceraro, titolare di Tour of Sicily – e ci siamo resi conto che a Palermo questo tipo di prodotto mancava. Abbiamo così deciso di fare squadra e lanciare un serrato calendario di day tours con partenze garantite, minimo due partecipanti e con guide multilingue. Attualmente le lingue sono italiano, inglese e spagnolo, ma stiamo lavorando per ampliare il prodotto anche al mercato francese e tedesco”.
“Proprio i tour con partenze garantite in lingua spagnola colmano un gap nel settore e costituiscono il valore aggiunto per questi mercati di riferimento e per la nostra offerta – spiega Ivan Sabella, socio e direttore di VerdeSicilia – oltre che una grande opportunità per le agenzie di viaggio che possono offrire un migliore servizio ai loro clienti individuali”
“Le escursioni programmate arricchiscono l’offerta Palermo – aggiunge Anna Maria Ulisse, titolare della Ulisse TO – e costituiscono una grande opportunità anche per i TO internazionali che, sulla base di un prodotto pronto ed affidabile, possono pianificare la destinazione, sia per gli individuali che per i gruppi, con maggiore serenità, puntando anche sull’allungamento di permanenza sulla destinazione”.
“Abbiamo programmato – aggiunge Giusi Macchiarella di JustSicily – un piano di escursioni partendo dal territorio. Inizialmente Palermo. Puntiamo ad offrire servizi garantiti a chi entra in una struttura ricettiva e vuole fare una gita di una giornata a Segesta o Agrigento o Marsala. Chi vuole andare a Cefalù ha a disposizione il treno, mentre nella parte occidentale i collegamenti sono difficili. In questo modo puntiamo anche ad aumentare il numero di pernottamenti a Palermo”.