Dal 2 marzo si avvia una nuova partnership che coinvolge Neos e l’aeroporto Valerio Catullo di Verona: partiranno, infatti, le rotazioni della compagnia aerea del Gruppo Alpitour verso Tel Aviv, che permetterà ai turisti italiani di visitare le numerose bellezze del Paese.
Sin dalla sua nascita, nel marzo del 2002, Neos ha istituito un collegamento verso Tel Aviv, avviando così una collaborazione fra Italia e Israele che quest’anno festeggia i suoi 18 anni: non ci sono mai state interruzioni e le operazioni sono continuate anche nei periodi più delicati, grazie alla consolidata partnership fra i due paesi. Si tratta di un’operazione estremamente rilevante per la compagnia aerea, in quanto Israele rappresenta la prima destinazione incoming di Neos: le rotazioni da e per Tel Aviv rappresentano un’opportunità di crescita e conoscenza per entrambi i paesi.
Con l’inizio dei collegamenti di linea, Neos si pone l’obiettivo di consolidare e rafforzare la rotta Verona – Tel Aviv. Del resto, Verona rappresenta uno scalo strategico dal punto di vista turistico per la varietà di esperienze che può offrire. Viceversa, Tel Aviv è conosciuta come la città con l’area metropolitana più grande di Israele, glamour e ricca di locali alla moda, che si affaccia sul mar Mediterraneo e rappresenta un’ottima base di partenza per la visita della Terra Santa: un luogo di religioni, storia, cultura che attrae ogni anno milioni di visitatori.
Proprio in quest’ottica, accanto all’attività storica che la compagnia aerea opera per i Tour Operator israeliani, il 2 marzo inizieranno due collegamenti di linea settimanali da e per l’aeroporto Valerio Catullo di Verona, importante hub, nonché base cruciale per le rotte della compagnia del Gruppo Alpitour. In abbinamento, sarà anche possibile acquistare uno dei tour proposti dai brand specializzati nella destinazione: Viaggidea, Turisanda, Presstour e Made. Ogni proposta ripercorre le meraviglie di questa terra, unendo, in alcuni casi, anche la Giordania: fra le tappe, oltre a Tel Aviv, anche Nazareth, il Mar Morto, il deserto del Negev, Gerusalemme e Betlemme, Petra e Wadi Rum solo per citarne alcune. Gli itinerari sono attentamente studiati e costruiti per offrire un viaggio in grado di unire le meraviglie di questi luoghi alla storia e alla cultura millenarie proprie di quest’area.
“Siamo molto soddisfatti di poter continuare questa collaborazione che unisce l’aeroporto Valerio Catullo di Verona a quello di Tel Aviv – afferma Aldo Sarnataro, Direttore Commerciale di Neos -. Con entrambe le realtà abbiamo una partnership storica e ormai consolidata e continuare ad unire i nostri paesi, attraverso questi scali strategici, è una importante opportunità che porterà soddisfazioni all’Italia e a Israele, aiutando a sviluppare un turismo attualmente ancora di nicchia”.
“L’introduzione dei due voli di linea settimanali su Tel Aviv rappresenta un nuovo importante sviluppo della stretta collaborazione tra Catullo e Neos – dichiara Camillo Bozzolo, Direttore Commerciale Aviation del Gruppo SAVE – “Con 430mila passeggeri nel 2019 e oltre 30 destinazioni servite, Neos è il secondo vettore dell’aeroporto di Verona e parte integrante del successo dello scalo, il cui volume di passeggeri lo scorso anno ha registrato un incremento del 5,2%, superiore alla media nazionale”.