di Antonio Del Piano – “E’ stato un momento entusiasmante oltre che delicatissimo perché senza precedenti. Avevamo lavorato per far riprendere il mare alle navi e l’8 agosto il sogno è diventato realtà. Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo e siamo ripartiti”.
Leonardo Massa, country manager MSC Crociere, racconta così l’emozione per il primo viaggio post covid della Compagnia di Gianluigi Aponte, la prima a ripartire dopo il lungo lockdown che nei mesi scorsi ha messo in ginocchio il comparto turistico.
CI ABBIAMO MESSO LA FACCIA
“Noi speriamo che da qui possa riprendere tutto il turismo. Ripartire è stato un investimento molto grande in termini economici, e nel farlo per primi, oltre al cuore ci abbiamo messo la faccia. Ora aspettiamo il supporto delle agenzie di viaggio a queste iniziative nel modo che loro meglio sanno fare, mettendo passeggeri a bordo delle navi e, come abbiamo fatto noi, lanciando il cuore oltre l’ostacolo. Ci sono proprio le agenzie al centro del nostro progetto, sono quelle in grado di spiegare ai clienti che possono viaggiare in sicurezza. E spero che da qui possa ripartire il turismo”.
Il bilancio della prima crociera partita da Genova con MSC Grandiosa è stato più che positivo. “La crociera della nostra ammiraglia è terminata con un buon livello di soddisfazione degli ospiti testimoniato da commenti più che positivi e siamo soddisfatti di come hanno funzionato le cose.
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO
Per realizzare questa ripartenza abbiamo dovuto mettere in piedi procedure molto stringenti sia per i clienti che per l’equipaggio, che non snaturassero il prodotto crocieristico. Ci siamo affidati ad un team internazionale di esperti e ci ha aiutato tutta la filiera coinvolta nella nostra attività. Abbiamo stilato un protocollo di 200 pagine approvato dal comitato di sicurezza e sarà questo lo strumento che regolerà in questa fase la nostra attività”.
Le procedure di imbarco e per le attività durante la crociera seguono linee guida precise: prima di salire a bordo, i passeggeri compilano un questionario, sono sottoposti a misurazione della temperatura corporea ed a test di immunofluorescenza, ossia il tampone. Salgono a bordo solo quelli che risultano negativi a questi tre controlli.
“Sono state riviste le procedure nella vita di bordo per garantire il distanziamento sociale e poi per le escursioni abbiamo scelto di consentire la partecipazione solo a quelle organizzate direttamente da noi per salvaguardare sia le comunità locali che l’ecosistema delle navi. Gli ospiti si muoveranno solo su mezzi sanificati condotti da driver a cui è stato effettuato preventivamente un tampone di controllo e si visiteranno località dove si potrà garantire il rispetto delle distanze di sicurezza”. Dell’inflessibilità delle regole e dell’impossibilità di deroghe, MSC Crociere ha dato prova già in occasione della prima partenza del 16 agosto quando un nucleo familiare si è allontanato dal gruppo in escursione organizzata dalla Compagnia per continuare in autonomia la visita di Capri. Al rientro, tutti i componenti sono stati fatti sbarcare, impedendo loro di continuare la crociera.
“Gli ospiti non avevano seguito il protocollo della crociera, per cui, arrivati sottobordo, abbiamo dovuto farli sbarcare perché non avevano più i criteri di sicurezza.”.
MONITORAGGIO CONTINUO DELLA SITUAZIONE
La ripresa del numero di contagi di questa seconda metà di agosto quali preoccupazioni sta generando? “Ci godiamo questo primo risultato positivo ma siamo attenti a quello che succede, la situazione è in continua evoluzione. La scelta del Governo di mettere la Grecia in una zona rossa ci ha costretto a ritardare la ripartenza di Magnifica”.
QUESTIONE VOUCHER: ASTOI HA INTERPRETATO MALE
Massa infine risponde ad ASTOI che con una nota aveva criticato le ultime mosse commerciali della Compagnia di Aponte a proposito dell’utilizzo dei voucher:
“Gli operatori del settore conoscono bene la meccanica dei voucher e sanno che sono utilizzabili in modo vincolante con l’operatore turistico a cui sono intestati, pertanto non si capisce come ASTOI possa essere arrivata a una così errata interpretazione della nostra iniziativa, che tra l’altro contrasta con la lettura che gli operatori di mercato ne hanno dato – spiega il country manager MSC Crociere – Tutti gli agenti di viaggio l’hanno infatti recepita correttamente, oltre ad averla accolta con grande entusiasmo. Nella comunicazione in oggetto sono tra l’altro contenute due iniziative che la compagnia ha in piedi da molti anni: la Voyager Selection (condizioni preferenziali su un numero di partenze) e lo Status Match (con cui MSC Crociere riconosce i benefit di fidelizzazione che l’ospite ha accumulato con altre tipologie di vacanze). Ciò ha ulteriormente aiutato gli operatori del settore a leggere nell’unico modo corretto il senso del nostro messaggio commerciale”.
Nella nota con cui risponde ad ASTOI, MSC Crociere si dice dispiaciuta che “in questo momento in cui il settore del turismo dovrebbe essere compatto per risollevarsi dopo questo lungo periodo di crisi, possano nascere polemiche che non generano alcun beneficio e soprattutto sulla base della lettura erronea di un messaggio che è stato invece recepito bene dal mercato fin da subito”.