Con una nota ufficiale inviata dalla Direzione Generale, il Ministero del Turismo ha comunicato ad AIAV – Associazione Italiana Agenti di Viaggio – che ha provveduto a chiedere un parere formale al Consiglio di Stato in merito all’esposto straordinario presentato dalla stessa AIAV al Presidente della Repubblica contro le disposizioni relative al ristoro di agenzie di viaggio e tour operator, approvate nell’agosto 2020.
L’atto risale al mese di dicembre 2020 ed è stato fortemente voluto dagli oltre 1.800 agenti di viaggio associati, a causa delle numerose incongruenze e delle evidenti sperequazioni emerse a seguito dell’erogazione della prima tranche di ristori.
Fulvio Avataneo, Presidente AIAV, dichiara: “Attendiamo con fiducia una risposta positiva e favorevole per tutti quei colleghi che, a causa di un sistema di calcolo semplicistico e disattento, non hanno beneficiato di ristori adeguati e corrispondenti ai reali danni patiti. Sapevamo fin dall’inizio che la nostra azione non avrebbe provocato contraccolpi in tema di erogazione dei contributi, ma ha posto il Ministero nella condizione di dover rispondere di una serie di situazioni inique e anacronistiche, come i ritardi e la mancata erogazione di fondi alle agenzie che hanno aperto recentemente. Queste risposte sono dovute non tanto ad AIAV, quanto a tutte le agenzie di viaggio”.
Ad oggi, tra gli Associati AIAV non tutte le agenzie hanno ricevuto la doppia tranche del contributo nei termini previsti e questo ha generato una distorsione del mercato che ha costretto alcune agenzie a cessare l’attività.