Vacanze invernali: Messico, il fascino di Merida in 48 ore

giornaledelturismo_messicoNominata Capitale Americana della Cultura per il 2017, Mérida cattura i cuori dei visitatori e con la sua impressionante offerta culturale ha conquistato il 4° posto nella classifica delle città da non perdere il prossimo anno secondo Lonely Planet.

Pensando a tutti coloro che stanno programmando le prossime vacanze invernali al caldo, l’Ente del Turismo del Messico condivide una breve guida alla città più grande dello Yucatan, da scoprire anche in sole 48 ore.

Gastronomia: la cucina di Mérida si distingue leggermente da quella tradizionale messicana, poiché influenzata dalla cultura indigena locale e dai sapori dei Caraibi, del Messico, dell’Europa e del Medio Oriente. Per iniziare il tour della città con il massimo delle energie, non si potrà non assaggiare la colazione più tipica di Mérida, a base di castacán torta, un sandwich ripieno di pancetta fritta. A cena si consiglia un salto a La Chaya Maya, ristorante gettonatissimo per il suo recado negro (tacchino stufato) o la sopa de lima (zuppa di lime), per chiudere infine con il manjar blanco (un dessert a base di crema di cocco). Il mezcal migliore della città va gustato alla Fundación Mezcalería, un ritrovo di ciclisti in stile retrò. La cucina di Mérida può essere gustata negli oltre 300 ristoranti della città.

Cultura: il Gran Museo del Mundo Maya è famoso in tutto il mondo per accogliere un incredibile numero (ben 1160) di artefatti della civiltà Maya, e si trova proprio a Mérida. Chi voglia partire alla scoperta di questa incredibile cultura ha l’obbligo di iniziare da questo edificio, la cui struttura è un omaggio al culto Maya verso l’albero di ceiba, che secondo la tradizione era associato alla fertilità umana e alla stabilità del cosmo.

Architettura: la Plaza Grande di Mérida è l’asse centrale della città, simbolo del centro storico più grande di tutto il Messico, dopo quello della capitale. Qui si trova la Catedral de San Ildefonso, la più antica di tutto il continente, al cui interno viene celebrata l’unione tra la cultura maya e quella spagnola. Il Palacio de Gobierno rappresenta un altro grande esempio del patrimonio architettonico della città, mentre a un paio di km da Plaza Grande si trova il Monumento a la Patria, sulla cui terrazza vi aspetta il bar Cubaro con i suoi gustosi mojito.

Folklore: imperdibili le tradizionali feste chiamate vaquerías, celebrate in onore del santo patrono e che durano diversi giorni, accompagnate da canti e balli al ritmo della jarana, un particolare tipo di chitarra che dà il proprio nome anche a un ballo in cui le donne sono protagoniste. Si vestono con il tradizionale huipil (un vestito o una tunica ricamata) e con un mantello, e indossano scarpe bianche col tacco; gli uomini, invece, indossano una guayabera, una camicia tradizionale, un panama, una sciarpa rossa e dei sandali di pelle. Un vero spettacolo da non perdere non solo a Mérida, ma in tutto lo Yucatan.