L’estate 2013 inizierà con tre imposte: Imu, Iva e Tares. Un tris tale da comportare un esborso, sommandone i costi per il portafoglio di cittadini ed imprese, pari ad oltre 5 miliardi di euro, come calcolato dal ‘Sole 24 Ore’ di oggi. L’aumento di un punto percentuale dell’aliquota Iva debutterà il primo luglio, con una manovra grazie alla quale le casse dello Stato ricaveranno 2,1 miliardi, secondo il calcolo che fa la testata. Lo stesso giorno arriverà anche la Tares, che sostituisce Tarsu e Tia; le prime stime indicano un incremento medio dell’esborso pari al 28,6%, con simili contraccolpi per imprese e privati. Sarà soprattutto a carico delle aziende, invece, l’aumento dell’Imu, per la quale non sono più previsti gli ‘sconti’ applicati lo scorso anno dai Comuni. A fronte di questi temibili appuntamenti per le imprese turistiche già in gravi difficoltà, il quotidiano torna a ribadire quanto detto in più occasioni dalla maggioranza dei protagonisti del turismo e degli imprenditori in generale: una politica fiscale più lieve potrebbe favorire la ripresa del Paese, altrimenti bloccata.
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Federturismo, Pasqua soprattutto in Italia per i connazionali