Terme Toscana, cresce il comparto benessere nel 2010

Nel turismo termale in Toscana continua la flessione del termale classico (-1,4% gli arrivi e -1,7% le prestazioni) a favore del segmento benessere (+2,8% gli arrivi e +1,8% le prestazioni). È quanto afferma il rapporto 2010 elaborato da Mercury per conto di Unioncamere Toscana presentato a Chianciano Terme (Siena). Il fatturato per il totale delle prestazioni di benessere termale, si legge in una nota, ammonta a circa 34,5 milioni di euro, escludendo le piscine termali e la spesa per il soggiorno in diversi alberghi termali. La domanda femminile resta superiore rispetto a quella maschile, mentre la componente straniera cresce ma rimane sempre molto ridotta. Il numero degli addetti cala del 2,0% rispetto al 2009. Sono aumentate del 7,6% le presenze di turisti nei comuni classificati come destinazioni termali. La stagione delle terme dura circa sette mesi (aprile-ottobre) con picchi di arrivi a luglio (12,8%), agosto (14,9%) e settembre (13,6%); gli italiani preferiscono aprile (14,5%) ed agosto (11,5%), mentre gli stranieri si concentrano nei mesi di maggio (14,4%) e settembre (14,7%), contribuendo alla destagionalizzazione del turismo regionale.

Laura Iannone