Tajani firma a Londra due accordi su turismo e competitività

In visita a Londra, il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha firmato due accordi con Johan Lundgren, amministratore delegato di Tui Travel PLC, uno dei gruppi leader al mondo per i viaggi e operante in 180 Paesi. Il primo accordo, si legge in una nota, riguarda la partecipazione di Tui al progetto pilota dell’iniziativa 50mila turisti, volta a promuovere il turismo in bassa stagione sia in Europa che in America Latina, attraverso l’utilizzo di posti in eccedenza tipici della bassa stagione sia negli aerei che nelle infrastrutture turistiche. La fase pilota del progetto incoraggerà 25mila sudamericani a viaggiare in Europa tra ottobre 2012 e marzo 2013 ed altrettanti cittadini europei a recarsi in Sudamerica tra maggio ed ottobre 2013. Con quest’iniziativa, Tajani punta a combattere la stagionalità, stimolare la creazione di posti di lavoro, rafforzare l’immagine dell’Europa nel mondo e cooperare con i Paesi terzi. Con il secondo accordo, Tui Travel ha aderito all’iniziativa per lo scambio di 100 giovani professionisti tra il Brasile e l’Europa lanciato dal commissario lo scorso dicembre al fine di favorire una maggiore internazionalizzazione e la competitività delle imprese. All’iniziativa hanno aderito 23 grandi imprese europee. Nel corso della visita a Londra, Tajani ha anche incontrato il ministro britannico per il Business, l’Industria e l’Innovazione Mark Prisk, con cui ha parlato dei risultati del summit europeo di lunedì scorso e della crescente attenzione al ruolo delle piccole e medie imprese e dell’innovazione industriale per promuovere la crescita e la competitività. Tra gli incontri del responsabile di Bruxelles, anche quello con l’amministratore delegato del London Stock Exchange, Xavier Rolet, con cui si è parlato di possibili collaborazioni tra il mondo finanziario e le Pmi per facilitare l’accesso ai capitali. Nell’ambito del colloquio, Xavier Rolet si è dichiarato relativamente ottimista sulla possibilità di un miglioramento della situazione economica europea già alla fine del 2012.