Studio Mercury-Irat, turismo straniero in Italia da record nel 2011

Il 2011 sarà probabilmente un anno da record per il turismo italiano, con l’Italia che tornerà ad essere leader del mercato internazionale superando i 170 milioni di presenze da Paesi stranieri. E’ quanto sostiene il rapporto sul turismo italiano di Mercury ed Irat presentato dai curatori Emilio Becheri e Giulio Maggiore e dal capo dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della presidenza del Consiglio dei ministri Caterina Cittadini. Nel biennio 2007-2009 l’Italia sembra aver fatto fronte alla crisi meglio dei diretti concorrenti: la diminuzione media del movimento degli stranieri in termini di pernottamenti Eurostat è stata dell’1,2% (Grecia -1,5%, Francia -4,7%, Spagna -5,7%). E’ stata così riconquistata la prima posizione per il mercato turistico complessivo (domestico ed internazionale) dei Paesi Ue con una quota del 16,8%, mentre per quello internazionale si colloca in seconda posizione fra i Paesi Ue (18%, Spagna 22,7%). Nel 2010 si stima che le presenze straniere (163,3 milioni in totale) siano aumentate del 2,4% e gli arrivi del 4,6%: -3,1% invece per le presenze domestiche e -2,6% per gli arrivi. Dal rapporto emerge che i circa 95 miliardi di spesa fatta dai turisti ha prodotto una ricchezza di oltre 100 miliardi di euro, pari al 7% del valore aggiunto nazionale ed al 10,1% dei consumi interni, cui hanno contribuito più di 3 milioni di unità di lavoro. Stimando l’economia turistica allargata, la domanda turistica complessiva sale a quasi 171 miliardi di fatturato, generando oltre 181 miliardi di valore aggiunto, pari al 13,1% del totale. In termini di bilancia commerciale, i quasi 9 miliardi di introiti netti da turismo compensano il disavanzo agroalimentare o, in alternativa, oltre un terzo della bolletta petrolifera.