Studio di settore Amadeus, il mobile trasformerà l'esperienza di viaggio nei prossimi cinque anni

In base ad un nuovo studio di settore pubblicato da Amadeus, la tecnologia mobile è oggi destinata a trasformare sia i servizi offerti dalle compagnie aeree sia l’esperienza di viaggio dei consumatori. ‘The always-connected traveller: How mobile will transform the future of air travel’ è uno studio che identifica il cambiamento dei comportamenti del viaggiatore rispetto all’introduzione ed all’offerta dei servizi mobile delle compagnie aeree, evidenziando anche l’impatto delle nuove tecnologie che nel futuro rivoluzioneranno ogni fase del viaggio. Sviluppato da Norm Rose di Travel Tech Consulting Inc., lo studio analizza la capacità di sviluppo e di utilizzo delle tecnologiche mobile da parte dei vettori in relazione alle innovazioni emergenti che saranno lanciate nel corso dei prossimi uno o due anni, oltre alle nuove funzionalità destinate a cambiare interamente l’attuale esperienza di viaggio nei prossimi tre-cinque anni. Elaborato per stimolare un nuovo approccio e guidare l’innovazione nell’industria dei viaggi, il report si basa sulle risposte fornite dalle compagnie aeree di tutto il mondo e da quelle di 2.978 viaggiatori, successivamente analizzate da JD Power per conto di Amadeus. Mentre l’offerta dei servizi mobile sta ancora evolvendo, risulta evidente come i consumatori inizino oggi a richiederli e si aspettino di poterne usufruire: il 16% degli intervistati usa già gli smartphone per prenotare il proprio viaggio. Nella fascia di età compresa tra i 18 ed i 35 anni la percentuale sale al 18%, arrivando al 33% tra i viaggiatori abituali. Inoltre, il 3,4% dei consumatori utilizza oggi il proprio dispositivo mobile per effettuare il check-in del volo, con un picco del 7,4% tra i viaggiatori asiatici. Secondo i risultati forniti da otto compagnie aeree nel mondo risulta che le funzionalità mobile di base come gli orari dei voli, il check-in e la gestione delle interruzioni di servizio fanno già parte della loro attuale offerta. Tuttavia, i vettori asiatici e nordamericani forniscono già oggi ben 12 servizi mobile di base, al contrario delle compagnie europee e latino-americane che preferiscono proporre ai loro clienti solo alcuni selezionati servizi. Nonostante l’adozione dei dispositivi mobile non sia ancora così diffusa, questi ultimi si stanno rivelando sempre più utilizzati per la prenotazione dei servizi ancillari: l’1,4 % dei viaggiatori dichiara, infatti, di averli acquistati tramite il proprio smartphone. Oggi, nonostante le compagnie aeree siano concordi nel dichiarare che i ricavi ancillari siano diventati una componente fondamentale delle loro entrate, tuttavia la loro vendita attraverso il canale mobile necessita ancora di un altro anno per esprimere appieno le proprie potenzialità. Rispetto al trend generale, dunque, solo Scandinavia e Medio Oriente, nei prossimi sei mesi, hanno previsto nei piani delle compagnie aeree un aggressivo aumento dell’offerta ancillare tramite mobile per servizi come l’acquisto dei pasti a brodo, l’accesso a club privati ed i posti premium. È evidente che le compagnie aeree stiano cercando di allineare la loro offerta con la domanda dei consumatori a cominciare dai servizi di ‘push-notification’ (ovvero applicazioni che notificano all’utente sul proprio smartphone determinati eventi o info attraverso messaggi, news, suoni, icone eccetera) in grado di trasferire in tempo reale informazioni aggiornate. Attualmente sei compagnie aeree hanno deciso l’adozione di questa tecnologia, andando incontro ai nuovi bisogni ed alle esigenze dei viaggiatori. L’indagine di Amadeus, in collaborazione con JD Powers, ha rilevato che attualmente circa il 40% dei consumatori vorrebbe poter ricevere aggiornamenti in tempo reale relativi al bagaglio ed al volo sul proprio dispositivo mobile, se il servizio fosse disponibile. Al tempo stesso, le compagnie aeree intervistate dichiarano di ricercare oggi un modo efficace per  consentire pagamenti a medio termine sull’acquisto dei voli e dei servizi ancillari attraverso gli smartphone. Un’abitudine consolidata nei mercati emergenti, dove il cosiddetto ‘mobile-wallet’ (portafoglio elettronico) è percepito come un sostituto sicuro al denaro contante a lungo termine, insieme ai servizi location-based (geo-localizzati) ed ai social network, visti come priorità dai vettori per integrare i propri servizi.