Sabato 17 maggio la notte dei musei riguarda proprio tutti e diventa anche un divertente approccio con la scienza per i bambini che resteranno svegli in molte città.
Milano
Al Museo nazionale della scienza e della tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Milano si dorme nella Sala delle Colonne, con sacco a pelo e torcia elettrica per esplorare le collezioni e conoscere fenomeni scientifici e strumenti tecnologici attraverso esperimenti, racconti animati, giochi di ruolo ed incontri con personaggi stravaganti durante la notte degli inventori.
Tavagnacco (Udine)
Se siete vicino Udine, la notte immaginaria è al Dida Centre Immaginario Didattico di Tavagnacco, immerso tra il mulino di Adegliacco (il cui nucleo originario risale probabilmente al XIV secolo) ed il primo ‘giardino scientifico’ del Friuli Venezia Giulia chiamato ‘Un parco per riflettere – L’Immaginario Scientifico allo scoperto’: anche qui per i piccoli scienziati con sacco a pelo sono previsti laboratorio creativo, racconti e dialoghi direttamente con Galileo Galilei che appassionerà alla fisica, all’astronomia ed alla natura.
Deruta (Perugia)
Laboratori e giochi, musica, letture, disegni e proiezioni alla scoperta della vita notturna degli animali che popolano le notti in un percorso tra minerali, fossili, animali, piante, campioni di storia naturale, attrezzature d’epoca ed oggetti matematici: è la notte tra le scienze nella Manifattura ex tabacchi di Casalina (Deruta) in compagnia di storia, geologia, paleontologia, botanica, zoologia, etnografia.
Bologna
Dalla Sala dei dinosauri ai laboratori di costruzione con pasta modellante: la dinoscultura è di scena nel Museo geologico Giovanni Capellini.
Salsomaggiore
Nella notte magica le balene raccontano il mondo dei fossili, l’evoluzione di alcuni vertebrati e cetacei verso la vita acquatica ed altro ancora nel Museo paleontologico ‘Il Mare Antico’ attraverso scheletri di tre balene e due delfini, cinque ricostruzioni di esemplari di mammiferi terrestri a grandezza naturale e reperti che documentano circa 300 milioni di anni di evoluzione.
Roma
Videogiochi e jam session interattivi a Vigamus, il Museo del videogioco, dalle prime esperienze degli anni ’50 fino alla odierna realtà virtuale per un viaggio nell’evoluzione del medium interattivo: si aprono le porte per sperimentare sia gli arcade ed i propri titoli preferiti sul maxischermo della sala, sia l’immersione totale nell’ambiente di gioco tramite la tecnologia di Oculus Rift.
Una notte di scienza magica da non perdere.
Barbara Cantella