Lo sbarco di Michael O’Leary in Italia è sempre sinonimo di cifre e nuovi piani di espansione che quest’anno si uniscono al trentesimo anniversario della compagnia aerea, la cui livrea iniziò a solcare i cieli nel lontano 1985. Da Bergamo a Roma, il Ceo di Ryanair annuncia nuove rotte e la conseguente crescita di passeggeri stimata. Orio al Serio vedrà dalla prossima stagione estiva l’aggiunta di Crotone, Lisbona e Copenhagen alle destinazioni già servite, mentre da Ciampino saranno inaugurate sette nuove rotte per Atene, Colonia, Copenhagen, Crotone, Fez, Lisbona e Pafos e da Fiumicino si volerà anche alla volta di Brindisi, Bari, Comiso, Marsiglia e Siviglia, per un totale di cinque nuove rotte dal ‘Leonardo da Vinci’. La stima è di oltre sette milioni di clienti trasportati soltanto sugli scali romani. “Il nostro obiettivo per il 2015 – ha dichiarato John Alborante, sales & marketing manager del mercato italiano – è di movimentare 27 milioni di italiani, facendo crescere il dato 2014 di 23,2 milioni”. O’Leary non ha perso l’occasione per sottolineare che “anche quest’anno, quindi, supereremo il Gruppo Alitalia, che l’anno scorso ha trasportato 22,5 milioni di italiani. Il nuovo approccio di Alitalia che la vede sempre più proiettata, dopo la partnership con Etihad, sui collegamenti lungo raggio ed europei, è un bene per noi, che investiremo maggiormente in Italia grazie agli spazi vuoti lasciati e cavalcando così l’onda, con l’opportunità di trasportare non solo italiani, ma anche un numero sempre maggiore di turisti nel Belpaese”. Riconfermata l’attenzione per il segmento business e leisure insieme, con trattamenti ad hoc contemplati in apposite formule rivolte tanto a chi viaggia per lavoro che per piacere. Non sono mancate, come in ogni conferenza stampa con mister O’Leary, le battute in risposta ad annose questioni. Interrogato sulla sua eventuale propensione a comprare casa a Ciampino, interessato da un’antica polemica con i suoi abitanti disturbati dal rumore degli aeromobili, O’Leary ha detto che questo problema è riconducibile alle macchine militari, non alle sue, e comunque sì, “pur di stare a Roma comprerei di certo una casa a Ciampino, piuttosto che vivere nella piovosa Irlanda”. Dalla conferenza è inoltre emersa l’apertura di Aer Lingus nei confronti dell’offerta di acquisto da parte di Iag. “Ci riserviamo di valutare l’offerta, ancora a noi ignota, per dare poi un parere”, ha commentato il Ceo di Ryanair, tra i maggiori azionisti del vettore irlandese.
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