“Quest’anno abbiamo chiuso il 2013 con unincremento di presenze tra il +4 ed il 5%; ciò significa che il prodotto Roma tiene bene e c’è molta richiesta. Pensiamo di poter mantenere questo tipo dipercentuale anche per il 2014, perché ci sono tutti i sentori affinchè la Capitale possa fare ancora la parte del leone non solo nel centro Italia, ma a livello nazionale”. Lo ha detto il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, a margine dell’ Ace Med workshop 2014 (Art Cities Exchange) in corso presso il Palazzo dei Congressi dell’Eur. Per quanto riguarda le altre località del Lazio, esse “risentono molto dell’andamento del turismo romano – ha aggiunto -. Quindi se Roma va bene cresce tutta la Regione, perché la promozione viene sempre fatta a livello regionale. La Capitale fa la parte del leone, ma riesce a coinvolgere anche tutto il settore termale e quello balneare nel periodo estivo. Poi c’è la parte montana, che sta andando un pochino meglio grazie alla neve che c’è stata, e speriamo di chiudere anche per loro, quest’anno, con il segno positivo. È chiaro che questo aumento dipende molto dalla domanda estera, perché quella italiana ha purtroppo subito delle diminuzioni importanti in questi anni sia relativamente al leasure che alla parte corporate, ovvero il turismo congressuale che coinvolge le aziende”, ha precisato Roscioli. Non a caso, infatti, il workshop vede ospiti i Paesi arabi, su cui bisogna puntare perché “i Paesi del Medioriente, come il Centro America piuttosto che la Cina ed il Sud-est asiatico, sono nazioni in forte fermento, in crescita rispetto al periodo precedente”. Allungare il periodo di permanenza dei turisti nella Capitale, che in media li vede fermarsi in visita due o tre giorni, “è e rimane un nostro obiettivo – ha spiegato infine Roscioli – anche se, personalmente, sono sempre più convinto che, nel mondo, si è cambiato modo di muoversi: si viaggia più spesso e per meno tempo; questo anche grazie ai voli low cost che, insieme al last minute alberghiero, consentono di partire per un weekend con 300 euro. Questo significa che, se si ha a disposizione un budget di 1.000 euro, il cliente preferisce visitare tre città diverse piuttosto che rimanere 4-5 giorni in una sola. Quindi, invece di inseguire due o tre notti in più, io credo sia molto importante prendere quote di questo mercato e far sì che Roma sia più competitiva sia da un punto di vista economico che motivazionale”. L’obiettivo? “Creare i presupposti affinché si scelga divenire sul nostro territorio anzichè in un altro perché ci sono eventi, mostre, congressi e manifestazioni interessanti”.
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sergio Testi è il nuovo amministratore delegato di Best Tours