Rivolte in Medio Oriente e Nord Africa favoriscono il turismo in Turchia

Le rivolte in corso in Nord Africa e nel Medio Oriente hanno cambiato le rotte del turismo regionale favorendo la Turchia, vista come unico Paese dell’area ad offrire garanzie di stabilità. È quanto emerge dai dati sull’andamento del turismo in Turchia nei primi tre mesi dell’anno diffusi dal ministero della Cultura di Ankara. Dai dati risulta che 3,67 milioni di vacanzieri hanno visitato Istanbul, la Cappadocia e gli altri siti del Paese tra gennaio e marzo 2011. Un dato che ha conosciuto un aumento del 15,5% rispetto allo stesso periodo del 2010. Gli stranieri che hanno affollato le mete turistiche turche sono in gran parte tedeschi (537.017 unità) ed iraniani (478.689 unità), ma si prevede che a breve avrà una notevole impennata il numero di visitatori russi. In base ad un recente accordo, infatti, dal 17 aprile è stato abolito l’obbligo del visto per i russi che arrivano in Turchia e per i turchi che visitano la Russia. In generale, secondo le previsioni, con l’alta stagione gli arrivi in Turchia conosceranno una vera e propria impennata, vista la fuga di vacanzieri dall’Egitto, dalla Tunisia o da Paesi che proprio in questi anni cominciavano ad emergere come nuove mete turistiche, tra i quali la Siria.