Alla vigilia dell’apertura dell’ITB 2014, apertasi oggi, il segretario generale dell’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto) Taleb Rifai ha illustrato il bilancio 2013 del settore e le tendenze per l’anno in corso: “A fronte di una previsione del 3%, il turismo internazionale è cresciuto del 5%, anche nell’Europa del sud”. Fra le regioni che più tirano, il numero uno dell’Unwto ha ricordato il Sud-Est asiatico (+10%), l’Europa centro-orientale (+7%) ed il Nordafrica (+6%). “Il 2013 – ha spiegato – è stato un anno eccezionale: il turismo ha saputo adattarsi al mercato, sostenere la crescita e creare posti di lavoro”. Positiva la performance del Belpaese dove, dati dello scorso novembre, crescono del 2,7%, gli arrivi dall’estero e del 3,1% il fatturato del settore. Percentuali sotto la media regionale, riconosce l’Unwto, “ma l’Italia è un Paese dai grandi numeri e dal turismo maturo: ogni punto di crescita conta molto”. La prossima sfida è intercettare più stranieri, visto che il turismo outbound di Cina e Russia è in piena esplosione (+26%), rincorso da quello brasiliano (+14%). L’Italia, conclude Rifai, può diversificare l’offerta: “Oltre a Roma, Firenze e Venezia, gli stranieri dovrebbero visitare la Sicilia”.
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